Angela Napoli: «Non lavoro per mettere in piedi la Lega del Sud»

La deputata Angela Napoli smentisce la notizie riportata oggi da un quotidiano locale, in base alla quale la deputata del Pdl starebbe “lavorando per mettere in piedi una sorta di lega del Sud”. «Subito dopo la mia uscita da Alleanza Nazionale – spiega Angela Napoli in un nota diffusa oggi – ho dichiarato che sarei rimasta, da indipendente, nel gruppo parlamentare del Pdl e da quella posizione avrei continuato a svolgere la mia attività nell’esclusivo interesse dei cittadini calabresi. E così sto continuando a svolgere il mio lavoro senza pensare alla creazione di nuovi Partiti, peraltro, a mio avviso ingiustificata nel momento in cui il sistema politico nazionale cerca di avviarsi verso il bipolarismo. Proseguo con la mia attività parlamentare cercando di porre il massimo impegno per la soluzione dei tanti mali che affliggono la nostra Calabria». [ad#ad-1]Angela Napoli

«Proprio ieri sera – prosegue Angela Napoli – con un’assembla degli attuali soci, ho istituito l’Associazione “Risveglio Ideale”, con l’obiettivo di promuovere attività di carattere sociale, politico e culturale, sollecitando la partecipazione popolare, l’impegno sociale e civile dei cittadini, la diffusione della cultura della legalità e della giustizia. L’Associazione è aperta al democratico confronto e pronta all’impegno sociale, civile e politico con chiunque manifesti la reale volontà di intraprendere attività e promuovere progetti ed iniziative nell’interesse della collettività. Nel mentre mi sembra di cogliere in particolare nei politici calabresi, iniziative volte solo a garantire personali posizioni politiche ed istituzionali ho l’impressione che non si attenzionino adeguatamente le situazioni emergenziali che quotidianamente accadono in Calabria. Nessuna lega del Sud, quindi – conclude la deputata del Pdl, componente della Commissione parlamentare Antimafia – progetto che non condivido, ritenendo che ogni rappresentante politico, indipendentemente dallo schieramento di appartenenza, dovrebbe farsi carico della risoluzione delle problematiche che investono questa parte del territorio italiano e trovare la forza di opporsi, al proprio interno, su scelte non condivisibili per il bene della Calabria».

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