Reggio Calabria. I Carabinieri della Stazione di Cataforio della Compagnia di Reggio Calabria, diretta dal capitano Nicola De Tullio, in collaborazione con il Noe di Reggio Calabria (Nucleo Operativo Ecologico), diretto dal capitano Paolo Minutoli, nella giornata di ieri, hanno tratto in arresto un operaio 48enne, e un operaio di 21 anni, con l’accusa di aver realizzato una discarica abusiva.
Nella mattinata di ieri infatti una pattuglia della Stazione Carabinieri di Cataforio, durante un servizio perlustrativo sul territorio, ha effettuato un controllo presso un cantiere in località Bufano di Mosorrofa, dove è in corso di realizzazione un campo sportivo ed un parco giochi per bambini, notando che una ruspa ed un camion stavano scaricando rifiuti speciali di ogni genere: materiale di risulta di cantieri edili, parti di carrozzeria di autovetture, pneumatici usati ed elettrodomestici vari, costituendo così una vera e propria discarica non autorizzata a cielo aperto.
Su quell’area erano in corso lavori di livellamento di un terreno su cui dovrà sorgere un parco giochi per bimbi e un campo sportivo. Il dislivello doveva essere colmato con della terra, e non certo coi rifiuti che invece sono stati depositati.
L’intervento dei militari ha permesso di bloccare i due operai che risultano alle dipendenze delle società “RIMOSSO PER OBLIO” (in atto ad amministrazione controllata) e consorzio “RIMOSSO PER OBLIO” (anch’essa in atto ad amministrazione controllata). Per i due arrestati l’accusa è di aver realizzato una discarica non autorizzata di rifiuti iIn base al decreto legge n. 172 del 2008 che ha aggravato le pene per i reati in materia ambientale in zone per le quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza rifiuti, prevedendo anche la possibilità di arresto in flagranza. L’applicabilità di tale più rigida normativa è possibile in Calabria in virtù di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18.12.2008 che ha esteso lo stato di emergenza rifiuti in Calabria per tutto il 2009. L’intera area d’intervento, di circa 6000 mq, è stata posta sotto sequestro, come anche il camion e la ruspa utilizzati. Per i mezzi, qualora le accuse siano confermate, interverrà un provvedimento definitivo di confisca, secondo la normativa in vigore. L’arresto dei due operai è stato convalidato dal gup questa mattina.
Siderno. Sempre ieri a Siderno verso le ore 18.00 i militari della locale Stazione nel corso di un predisposto servizio di controllo del territorio, hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di 37 anni, nato a Bovalino e residente ad Ardore, disoccupato, perché ritenuto responsabile di trasporto non autorizzato di rifiuti pericolosi. I militari operanti hanno sorpreso l’uomo alla giuda di un autocarro Fiat Iveco 350m, che trasportava, senza autorizzazioni, un ingente carico di rifiuti pericolosi, composti da materiale ferroso da demolizione, parti di autovettura, ingranaggi meccanici con olii esausti, fili di rame e lastre metalliche. Autocarro e rifiuti posti sotto sequestro. L’arresto è stato convalidato, giuste le richieste del pm Giorgia De Ponte e del procuratore Capo Giuseppe Carbone. In sede di convalida il gup Rossella Miele ha irrogato all’uomo la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.