«L’operazione Expo 2015, magistralmente ideata e diretta dal sindaco Scopelliti, costituisce una straordinaria chance per le imprese e le attività economiche in genere del tessuto reggino». Lo dichiara l’assessore alle Attività Produttive Candeloro Imbalzano all’indomani della firma del protocollo tra Reggio e Milano, tracciando anche un dettagliato excursus sui passaggi che hanno portato all’accordo. «Quando lo scorso 28 ottobre su incarico del sindaco, tenemmo un incontro a Milano con il managing director di Expo 2015, Angelo Paris, per sottoporre i punti di eccellenza di cui la città e la provincia di Reggio attualmente dispongono o, come ci auguriamo vivamente potranno disporre da qui a qualche anno, riscontrammo un immediato grande interesse nel nostro interlocutore. La costruenda Fiera internazionale di Arghillà, le inimitabili tipicità artigianali ed enogastronomiche reggine, le straordinarie potenzialità del bergamotto furono soltanto alcune delle peculiarità che illustrammo a Paris, in quanto stretto collaboratore del sindaco Moratti, per l’Expo 2015. Lo stesso, rimase visibilmente colpito dalla possibilità di offrire ai milioni di visitatori preventivati, qualcosa di autenticamente speciale, quasi che in quelle stanze, site accanto la Galleria di piazza Duomo, già si respirassero le fragranze dei nostri prodotti e delle nostre specialità. Su un punto, in particolare, si concentrarono gli approfondimenti. Quando prospettammo l’opportunità di possibili sinergie tra il nostro nuovo Polo fieristico, il cui progettista, Vittorio Gregotti, suscitò ulteriore e tangibile interesse, e la Megafiera di Milano – Rho, ci venne espressamente promesso che quella potesse essere occasione concreta per delocalizzare a Reggio eventi fieristici di portata internazionale, ponendo così le condizioni per sostenere ulteriormente la crescita degli imprenditori del nostro territorio in un’ottica euromediterranea e mondiale. Naturalmente – conclude Imbalzano – ci ha fatto grande piacere ascoltare dal sindaco Moratti la riconferma di quegli impegni: segno evidente che la tradizionale concretezza meneghina si può conciliare perfettamente con le reali potenzialità di un tessuto economico, il nostro, che di questo evento dovrà approfittarne per consolidare le dimensioni delle nostre imprese e proporsi prepotentemente su nuovi mercati internazionali, che, pur in una fase di crisi planetaria, esprimono ritmi di crescita superiori a quelli del mondo più industrializzato. Anche per noi amministratori reggini, si offre una possibilità importante di fruire di esperienze collaudate ed in particolare del know – how che l’incubatore di imprese della città di Milano, evocato dallo stesso sindaco Moratti, può mettere a disposizione per consentirci di attrarre nuovi investimenti».
Roto San Giorgio