Reggio Calabria. Il perdurante silenzio e l’inqualificabile atteggiamento che l’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria continua a mettere in atto, hanno indotto il Comitato Regionale e Provinciale della Fidal ad adottare una clamorosa e purtroppo spiacevole decisione, che ha comportato l’annullamento della manifestazione in programma nella giornata di ieri, 8 marzo, presso il campo scuola di atletica leggera del rione Modena di Reggio Calabria.
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Nello stesso tempo è stato deciso che, stante così la situazione, la Fidal calabrese e reggina in particolare, non organizzeranno manifestazioni di atletica leggera di alcuna tipologia, locale, provinciale, regionale o nazionale. Nella fattispecie, domenica mattina, la nostra amarezza è stata grande allorquando, di buon mattino, dopo aver predisposto le attrezzature per la rilevazione dei tempi elettrici e del vento, abbiamo dovuto constatare l’assoluta mancanza di energia elettrica a servizio delle apparecchiature e successivamente, il difettoso funzionamento, che ha causato il danneggiamento della stessa apparecchiatura elettronica, provocando un danno economico di rilevante entità.
Ma il nostro stupore è stato ancora più grande, quando abbiamo altresì constatato che molte altre problematiche affliggono l’impianto del rione Modena:
- la gabbia di protezione del lancio del martello e disco, è pericolante e pericolosa;
- la pista, realizzata da oltre 25 anni, oltre ad essere vetusta e completamente usurata per l’età, lungo il suo sviluppo, presenta numerose zone in forte rilievo e zone di avvallamento, causate dalla presenza sottostante di radici di alberi;
- i materassoni della zona di caduta del salto con l’asta, essendo privi del basamento di appoggio, si impregnano di acqua piovana che difficilmente può essere eliminata, rendendoli inefficenti per lo scopo adibiti;
- le pedane dei salti in estensione ( salto in lungo e salto triplo) non sono idonei e regolamentari;
- gli spogliatoi ed i servizi annessi si presentano privi di ogni elementare norma di igiene;
- la tribuna presenta nella sua struttura in cemento armato numerose crepe e fessure che provocano, ormai da lunghi anni, infiltrazioni di acqua piovana nei sottostanti locali adibiti a deposito di attrezzi e attrezzature comunali sociali;
Questo è l’attuale quadro dell’unica struttura di atletica leggera, presente su territorio comunale, che l’Amministrazione reggina, dopo l’avventata eliminazione della gloriosa pista dello stadio comunale di Reggio Calabria, da oltre 15 anni, dichiara di voler totalmente ristrutturare e mettere a norma, mentre in effetti ha prodotto dei riduttivi interventi di manutenzione che non hanno risolto i molteplici problemi esistenti. Dobbiamo ancora purtroppo rilevare che molti di questi problemi ed altri di minore entità, si riscontrano per mancanza di cure e manutenzione specifica che la tipologia dello stesso impianto richiede. Ormai si perdono nel tempo le innumerevoli conferenze stampa e presentazioni, nel corso delle quali gli Assessori di turno, hanno ufficialmente annunciato finanziamenti, inizio lavori e fantomatiche ristrutturazioni, tanto da farci comprendere che si tratta di pura demagogia, per cui vengono umiliate le aspettative, non solo dei giovani tesserati della nostra federazione, ma di tutti i cittadini frequentatori, degli studenti della città, dei tesserati di altre federazioni sportive (rugby – calcio – pallavolo – pallacanestro – arbitri e tesserati diversamente abili – Cip) che utilizzano indebitamente la struttura di atletica leggera del rione Modena.
Dare una spiegazione ad una simile situazione, ci risulta veramente difficoltoso, tenuto conto che, spesso e volentieri, chi è stato preposto a dirigere il settore dello Sport, non ha mai dimostrato conoscenza e sensibilità delle molteplici problematiche specifiche dell’Atletica Leggera, se non infliggere penalizzazioni ed umiliazioni alle nostre società sportive affiliate, quali in ultimo, il pagamento di balzelli per l’uso dell’impianto fatiscente e non a norma di legge dei rione Modena. Tutto questo suona come una pesante ed assurda penalizzazione per i nostri ragazzi, per i dirigenti, per i tecnici e giudici di gara che, da tempo immemorabile, si adoperano, senza fini di lucro, per la crescita fisica e morale di centinaia e centinai di giovani. Ci riserviamo di un successivo invito aperto a tutti gli operatori dell’informazione della città, per una reale constatazione di quanto esposto nel presente comunicato.
Il Presidente Fidal Calabria – Ignazio Vita
Il Presidente Comitato Provinciale Reggio Calabria – Luigi Gangemi