Fondi di produttività Asp: sindacati pronti alla mobilitazione

Reggio Calabria. «L’amministrazione dell’Asp di Reggio prima definisce il personale la colonna portante, e poi gli nega i fondamentali diritti in termini di retribuzione». A dirlo sono i rappresentanti delle sigle sindacali della Cisl-Fp, Fsi, Fials e Nursing-Up, che stamattina si sono dati appuntamento per un’assemblea a palazzo Tibi, cui hanno preso parte tantissimi lavoratori dell’ente. Sul tavolo è stata messa la scottante vertenza riguardante i fondi di produttività, quindi relativi a prestazioni già eseguite, degli ultimi tre anni che ammontano a circa 14 milioni di euro.

[ad#ad-1]

La cifra suddivisa fra gli oltre duemila lavoratori dipendenti di Reggio e Palmi, porterebbe nelle tasche di queste persone in media seimila euro. «A fronte delle richieste del sindacato – ha affermato Bruno Ferraro, segretario Fials – la commissione straordinaria sembra voler temporeggiare. Addirittura avevamo proposto, nell’ottica di andare incontro ad un’azienda che vive una fase molto delicata, anche una rateizzazione di quei soldi». «È necessario che la commissione straordinaria – ha aggiunto Francesco Politanò, segretario Cisl-Fp – discuta con noi non solo sulla contrattazione, ma anche e soprattutto sul piano dei servizi visto che la nostra provincia deve continuamente far fronte a emergenze di ogni tipo». «Non è escluso – ha infine annunciato Pasquale Calandruccio, segretario Fsi – che si debba proclamare uno stato d’agitazione se non verrà fatta chiarezza in tempi brevi sulla vicenda». Vicenda su cui si saprà qualcosa in più già questo venerdì, al termine della riunione tecnica che la dirigenza dell’Asp ha programmato e a cui prenderanno parte gli stessi esponenti sindacali.

Exit mobile version