Reggio Calabria. Sull’”Espresso” del 25 agosto 1991, Antonio Chiodi annotava: «Una coltre di rassegnazione copre in fretta la notizia di un delitto eccellente. La morte di Antonino Scopelliti, 56 anni, magistrato di Cassazione, trucidato dalla mafia in Calabria il pomeriggio di venerdì 9 agosto è rimasta sulle prime pagine dei quotidiani appena quattro giorni. A Ferragosto il suo nome era già relegato all’interno»
[ad#ad-1]
L’omicidio del magistrato di Cassazione, originario di Campo Calabro, è caduto presto nell’oblio. Molti altri omicidi importanti si sono consumati negli anni successivi e Antonino Scopelliti è stato solo un’altra delle vittime della mafia rimaste senza colpevoli. La sentenza della Cassazione del 2004 ha infatti stracciato l’ipotesi accusatoria secondo la quale il delitto sarebbe maturato nell’ambito della vicenda del maxiprocesso alla mafia siciliana che “Cosa Nostra” avrebbe voluto “aggiustare” e che era stato affidato proprio in Cassazione al giudice Scopelliti. L’impegno antimafia della giovane figlia Rosanna, che in questi anni si è avvicinata al movimento dei giovani “Ammazzateci tutti”, è servito a rompere il sostanziale silenzio calato nella sua figura.
Il volume che il giornalista Antonio Prestifilippo, oggi caposervizio della “Gazzetta del Sud”, “Morte di un giudice solo. Il delitto Scopelliti”, gli ha dedicato diversi anni fa, è stato ristampato dalla casa editrice reggina Città del Sole Edizioni, in una versione arricchita proprio dalla testimonianza di Rosanna Scopelliti. Il volume ripercorre, attraverso testimonianze e ricostruzioni, gli ultimi mesi e gli ultimi giorni di vita del magistrato, i fatti che ruotarono attorno al processo seguito, le dichiarazioni dei testimoni di giustizia, riuscendo a costruire un quadro esaustivo della storia di Antonino Scopelliti e del clima che si respirava in quegli anni in Italia e in Calabria. La presentazione del libro, organizzata in collaborazione con il “Circolo Culturale Rhegium Julii” e patrocinata dalla Presidenza della Provincia di Reggio Calabria, si terrà venerdì 13 marzo alle ore 17.00 presso il Palazzo della Provincia di Reggio Calabria. All’incontro, moderato dal giornalista Rai Pietro Melia, interverranno Rosanna Scopelliti, figlia di Antonino Scopelliti, Salvatore Boemi, ex magistrato e Direttore SUA, Stefano Morabito, docente e saggista, Franco Arcidiaco, editore, e l’autore Antonio Prestifilippo.