«Pur non ritenendo di possedere attitudini particolari ad identificare letterariamente gli aspetti psicologici dell’animo umano attraverso idonee categorie retoriche, intendo chiarire il mio punto di vista sul ruolo deleterio dell’ ” inetto” all’interno dell’agire politico». Ad affermarlo è Nuccio Pizzimenti esponente di Forza Italia al “Centro Storico”. Pizzimenti spiega che «nella nostra realtà politica soprattutto nei periodi di campagna elettorale la nostra città subisce una sorta di enfasi epica dove ogni candidato dispensa idee, progetti, convinzioni e spesso il cittadino concede la propria fiducia basandola su delle aspettative di una effettiva rappresentanza che possa aiutare a migliorare il suo habitat e la sua qualità di vita. [ad#ad-1]
Ma spesso queste aspettative vengono deluse da una inerzia totale dovuta precisamente a una condizione di inettitudine da parte di alcuni degli eletti, non solo – e qui il danno é irreparabile – non dando vita a qualsivoglia iniziativa costruttiva e propositiva, ma puntualmente attaccando e cercando di demolire chi interpreta con passione, abnegazione e senso civico superiore il ruolo assegnatogli dai cittadini
».
Incalza Nuccio Pizzimenti «gli attacchi personali non sono altro che espressione della politica dell’inetto, ossia non solo l’incapacità di individuare innumerevoli problemi concreti che assillano i nostri concittadini, – e qui emerge forse uno dei nodi cruciali della arretratezza e dei disagi della nostra condizione – soprattutto l’inettitudine porta a non individuare i problemi reali, piccoli o grandi che siano, e quindi proporre soluzioni reali, tempestive ed efficaci, attraverso gli strumenti legislativi, gli assi d’intervento e possibilmente il dialogo interistituzionali. Quindi l’atteggiamento di chi con sincera e disinteressata passione affianca alla sua impegnativa professione di imprenditore una presenza vigile e costante sul territorio in cui è stato eletto, non è da interpretarsi come un atteggiamento egocentrico o peggio finalizzato a chi sa quali obbiettivi, ma semplicemente di chi ama fare, costruire e partecipare attivamente, e ciò indipendentemente dalla propria collocazione politica». Pizzimenti conclude la nota stampa «il dinamico interloquire con l’Amministrazione comunale peraltro da noi svolto con toni sempre pacati e civili, nelle nostre intenzioni è finalizzato ad un costruttivo e creativo dialogo, nel tentativo di rappresentare così un vero tramite tra il cittadino e l’Amministrazione comunale. Per questo riteniamo che il ruolo delle circoscrizioni sia fondamentale per le istanze dei cittadini. Considerando che (in attesa che si definiscano le eventuali deleghe) l’unico strumento è quello della segnalazione e della proposta. Non siamo per le prevaricazioni e imbavagliamenti nei confronti di chi cerca di produrre attraverso un pensiero divergente ma creativo, dando una soluzione di continuità ad un pensiero ed una inoperosità pedissequamente convergente, sterili e deleteri per il futuro di questa terra».