«Il voto positivo delle commissioni Bilancio e Finanze della Camera all’emendamento del disegno di legge sul federalismo che inserisce Reggio tra le dieci Aree Metropolitane del Paese, riconosce ancora una volta la crescita della città registrata in questi anni, la considerazione che si è conquistata nell’intero Paese e l’apprezzamento dell’intera classe dirigente nazionale verso il Sindaco e la sua amministrazione».
È quanto dichiara l’assessore comunale all’Area dello Stretto del comune, Candeloro Imbalzano, il quale, nel contempo, evidenzia come il progetto di guardare all’Area dello Stretto, perseguito in questi anni, abbia introdotto “nella nostra realtà un concetto semplice ma rivoluzionario: per crescere occorre fare ‘sistema’ con i territori contigui, con il resto della provincia di Reggio e con l’altra parte dello Stretto, a cui Reggio è unita, e non divisa, dallo Stretto. «Un risultato straordinario – prosegue l’assessore – reso possibile, così come ribadito dal ministro Calderoli, anche dal prestigio conquistato e incontestabilmente riconosciuto al sindaco Giuseppe Scopelliti, senza la cui preziosa e instancabile opera, la realizzazione di questo sogno avrebbe avuto ben poche possibilità di realizzarsi. Scopelliti ha dimostrato con i fatti di credere nel progetto ed ha incoraggiato il lavoro svolto in questa direzione: la dimostrazione più lampante, in tal senso, è stata l’istituzione della nuova delega all’Area dello Stretto all’inizio di questa consiliatura».
Imbalzano inoltre, ripercorre gli ultimi significativi passaggi che hanno riguardato il traguardo raggiunto con l’approvazione dell’emendamento: «Vanno ringraziati tutti coloro che da qualche mese hanno sposato questa causa: dall’onorevole Laganà, che con il suo recente emendamento ha acceso i riflettori su questo progetto, ai partiti politici che in queste settimane hanno mostrato grande convinzione nell’agevolare questo percorso, a tutti i deputati che si sono spesi per favorire la realizzazione di questo primo risultato, ai sindaci della provincia di Reggio Calabria che, nei convegni organizzati in questi ultimi giorni, hanno permesso di tenere alta la tensione, ben coscienti che la costituzione della Città Metropolitana è una chance importante per tutto il territorio e deve coinvolgere ogni singola realtà della provincia di Reggio.
Il processo di integrazione con l’altra parte dello Stretto avrebbe fatto passi in avanti – conclude Imbalzano – se nell’estate 2007, l’allora ministro Lanzillotta avesse, in sede di presentazione del suo disegno di legge al Consiglio dei ministri dell’allora Governo Prodi, compreso la città di Reggio tra le Aree Metropolitane. Oggi, comunque, dobbiamo guardare avanti e creare una grande sinergia per completare un percorso appena avviato. Un grande risultato, che deve essere consolidato nel percorso parlamentare che ancora l’attende e che, siamo convinti, costituisce solo il primo passo per la realizzazione dell’Area Metropolitana dello Stretto, candidata a diventare il vero centro geografico, politico ed economico dell’intero Mediterraneo».