Reggio Calabria. «La notizia che Reggio è considerata città di un’area Metropolitana è un risultato di grande prestigio». Lo afferma il coordinatore provinciale di Italia dei Valori, Giulio Varone. «Italia dei Valori della provincia di Reggio Calabria – aggiunge – esprime la piena soddisfazione per l’importante traguardo raggiunto che va nella giusta direzione per la realizzazione di una grande città sotto l’aspetto economico, produttivo, culturale e sociale. [ad#ad-1]
Le considerazioni di un singolo deputato, come l’onorevole Antonio Borghesi non rappresentano il pensiero di Italia dei Valori Calabria in quanto nella regione tutto il partito è unito su questa posizione, tanto è vero che l’emendamento approvato in Commissione ha tra i firmatari l’onorevole Aurelio Misiti, segretario regionale del partito». Nei giorni scorsi, l’assessore comunale Enzo Sidari aveva evidenziato la contrarietà espressa dal bolzanino Borghesi sulla decisione di allargare a dieci le aree metropolitane italiane inserendo Reggio Calabria. «Il riconoscimento – prosegue Varone – di Reggio Città Metropolitana rappresenta la caparbietà e la determinazione della classe politica calabrese che in una visione di lungo periodo, slegata da conflitti di appartenenza o schieramento politico, ha ottenuto questo risultato consapevole che il rilancio di una vasta area del Mezzogiorno passa anche attraverso la capacità di attrarre investimenti per il miglioramento delle condizioni sociali della popolazione. Nel momento in cui l’Area Metropolitana di Reggio Calabria, unita a quella di Messina, sfocerà nella istituzione della Città Metropolitana dello Stretto, i benefici che ricadranno su tutta la Provincia saranno enormi. Si tratterà di individuare priorità ed esigenze per delinearne gli obiettivi anche in vista dell’approvazione definitiva della legge sul federalismo. Reggio e Messina Città Metropolitana dello Stretto e porta del Mediterraneo costituisce una occasione unica, una speranza di crescita e di valorizzazione per questo magnifico ed unico territorio».