Reggio Calabria. È entrato in serivizo l’Agente Lisa, il contatto virtuale della Polizia di Stato che risponde in diretta al cittadino in materia di passaporti attraverso la messaggistica istantanea. L’iniziativa è stata presentata ieri mattina in Questura dal vicequestore vicario Francesco Barbagallo e dal vicecapo di Gabinetto Carmela Santoro. Grazie alla collaborazione con Microsoft Italia, la Polizia di Stato è il primo ente pubblico in Italia a dotarsi di un software dedicato che, utilizzando Windows Live Messenger, offre in modo semplice e rapido tutte le informazioni legate al documento per l’espatrio.
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Nuovo contatto su MSN
Per chi vuole ricevere indicazioni sul rilascio o sul rinnovo del passaporto, sulla documentazione necessaria per recarsi negli Stati Uniti o su come espatriare con i propri figli, basterà aggiungere tra i propri contatti di Messenger l’indirizzo agente.lisa@poliziadistato.it e 24 ore su 24, sette giorni su sette, un agente di Polizia virtuale offrirà tutte le necessarie informazioni. Il progetto “Agente Lisa”, avvalendosi di un canale semplice e diretto come quello della messaggistica istantanea, è un ulteriore servizio di “vicinanza” che la Polizia di Stato mette a disposizione del cittadino; sono, infatti, oltre 11 milioni le persone che oggi in Italia utilizzano Windows Live Messenger, soprattutto giovani e giovanissimi. Grazie inoltre all’integrazione con la piattaforma di mappe online di Microsoft, Virtual Earth, sarà possibile visualizzare su una cartina dettagliata l’ubicazione della Questura più vicina e i relativi orari di apertura.
Le istruzioni dettagliate
Scarica QUI la presentazione (file 4 mb) da aprire con Microsoft PowerPoint.
Polizia & Microsoft
La collaborazione tra Polizia di Stato e Microsoft nasce nel 2006 con la realizzazione del primo commissariato virtuale in Europa, il “113 online”, dove gli utenti possono inoltrare denunce di segnalazioni via Web per i reati. La scelta di Windows Live Messenger, una naturale conseguenza di una collaborazione di successo, è stata motivata dalla grande diffusione dello strumento nelle fasce d’età giovanili. Un vasto ma preciso target di utenti che utilizza questo mezzo per oltre tre ore al giorno e che da oggi potrà interagire con la Polizia di Stato con il proprio “linguaggio”. Sempre al 2006 risale un’ulteriore importantissima partnership tra Microsoft e la Polizia Postale e delle Comunicazioni nel campo della navigazione protetta per i minori. Microsoft ha donato, infatti, alla Polizia la piattaforma software denominata CETS (Child Exploitation Tracking System – Sistema di tracciamento contro la pedopornografia), sviluppata in collaborazione con la Polizia Postale. CETS consente ormai da anni alla Polizia Postale di tracciare eventuali tentativi di pedopornofilia in rete e di indagare con maggior efficacia gli individui e i siti Internet sospetti; la Polizia Italiana è stata la prima in Europa e la terza al mondo a potersi dotare di questo potente ed efficace strumento investigativo donato da Microsoft.