Reggio Calabria. «L’inserimento di Reggio Calabria tra le 10 aree metropolitane del Paese rappresenta una straordinaria vittoria di quella parte della classe dirigente che in questi anni, come “Area dello Stretto”, ha creduto fermamente in questo progetto e ne ha fatto anzi il momento centrale della sua strategia politica», lo dichiara il consigliere comunale e presidente della IV Commissione Massimo Ripepi.
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«È un segnale inequivocabile che questa Città e questa Provincia, grazie alla lucida intuizione ed alla lungimiranza di politici come Candeloro Imbalzano ed in primis al grande prestigio fatto acquisire alla città dal sindaco Giuseppe Scopelliti con una guida efficiente e di alto profilo delle sue Amministrazioni, possono liberarsi da scomode etichette passate ed avviare un percorso nuovo, mettendo al bando sottosviluppo e cattiva politica».
«Nel momento in cui si concluderà definitivamente nei due rami del Parlamento l’iter relativo al Ddl sul federalismo fiscale, che, come è noto, prevede all’art. 22 l’istituzione delle Aree Metropolitane, si avvierà una fase nuova in cui verrà stravolto l’attuale sistema di governo degli enti locali, esaltando la funzione dei Comuni, candidati a diventare soggetti di I livello e con diretta capacità programmatoria e realizzatrice – continua Ripepi – da questo punto di vista, importante sarà la delimitazione della futura Città Metropolitana, che, così come auspicato dall’assessore all’Area dello Stretto Imbalzano nel corso di uno dei recenti convegni tenuti con i Sindaci di larga parte della Provincia, è augurabile comprenda tutto il territorio provinciale. Il compito successivo sarà quello di definire i contenuti concreti del Progetto, le strategie di sviluppo e gli obiettivi capaci finalmente di invertire l’atavica tendenza al sottosviluppo di questa parte importante del Paese».
«In sostanza – progesue il consigliere comunale – occorre da subito ipotizzare un grande Piano strategico, che valorizzi le eccellenze ed i punti di forza intanto dell’intera Provincia di Reggio, ma con un occhio attento al contesto più ampio dell’Area Metropolitana dello Stretto. È una visione nuova che si impone proprio nel momento in cui la decisione di realizzare finalmente il Ponte sullo Stretto renderà più concreta la prospettiva dell’integrazione, prima ancora che istituzionale, fisica, economica e culturale di questa parte straordinaria del Mediterraneo».
«Reggio, la sua Provincia e l’altra parte dello Stretto – conclude Massimo Ripepi – sono ineluttabilmente candidate a diventare il vero centro non solo geografico del Mediterraneo, capaci di spostare il baricentro dello sviluppo dalle Baleari verso questa parte del Mare Nostrum , già peraltro in forte movimento, dal momento che con il 2010 essa diventerà una grande Area di libero scambio».
Massimo Ripepi
consigliere comunale (Area dello Stretto)
Presidente IV Commisione Consiliare