Stretto: arriva il cavo sottomarino?

Il Consiglio europeo, riunito a Bruxelles sotto la presidenza Ceca, ha raggiunto ieri sera un accordo per la realizzazione di 39 progetti infrastrutturali, relativi all’energia (interconnessioni e gasdotto, impianti per la cattura e lo stoccaggio del carbonio, centrali eoliche) alle telecomunicazioni (banda larga) e alle zone rurali. L’impegno di spesa per questo piano di interventi è di 5 miliardi di euro, realizzato attraverso un finanziamento straordinario. Tra i criteri necessari per poter accedere ai finanziamenti, la “maturità” dello stesso progetto, tale da poter permettere l’utilizzo degli stanziamenti entro il 2010. L’Italia è tra i Paesi più soddisfatti per l’accordo. Infatti, i fondi previsti per piani energetici di interesse italiano sono saliti a 450 milioni, rispetto ai 420 milioni iniziali. E tra i progetti finanziabili c’è anche il cavo sottomarino tra Sicilia e Calabria il cui finanziamento passa da 100 a 110 milioni. Altri progetti in lista: il gasdotto Itgi (dall’Azerbaigian all’Italia attraverso Turchia e Grecia), al quale sono assegnati 100 milioni; l’interconnessione elettrica Italia-Malta (20 milioni) e l’impianto di cattura e stoccaggio di Co2 a Porto Tolle (100 milioni).

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