«Anche dal successore del Prof. Settis viene un no all’idea di “prestare” i Bronzi di Riace al G8 in Sardegna. Andrea Carandini, neo presidente del Consiglio superiore dei Beni culturali, ha rilasciato un’intervista a Repubblica, nella quale ha affrontato anche il futuro dei due guerrieri, ospitati presso il Museo della Magna Grecia di Reggio Calabria». Lo ricorda Omar Minniti (Prc), consigliere provinciale di Reggio Calabria.
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«Pur rispondendo ad una prima domanda sul “prestito dei Bronzi” con un secco “non è di nostra competenza”, Carandini, poi – dice Minniti – ha inteso precisare il proprio assenso al trasferimento di opere d’arte solo per rassegne di alto contenuto culturale e scientifico». Carandini ha dichiarato: «Sono contrario all’esposizione dei feticci, dirò sempre no alle mostre delle belle statuine». «Incassato – conclude Minniti – questo ennesimo, clamoroso “no” (ricordiamo che Carandini aveva sostituito Settis, perché quest’ultimo era in dissenso con le linee-guida di Bondi), Berlusconi sarà costretto a pensare ad una contromossa. Difficilmente rimuoverà l’idea di esporre i due Bronzi tramutati in “feticci” presso il proprio salotto sardo: rischierebbe di minare la propria “grandeur”, sminuendosi davanti agli altri protagonisti del G8. Berlusconi vuole i Bronzi ad ogni costo, preferibilmente gli originali, ma si accontenterebbe anche di una “copia conforme”».