Locri. Il sindaco Macrì dopo l’omicidio: «Grande coraggio nella lettera del cugino della vittima»

Locri. «Desidero esprimerti soddisfazione per le dichiarazioni contenute nella tua lettera inviata alla stampa, una lettera dai contenuti altamente significativi, frutto di grande coraggio e serena autocritica». È quanto ha dichiarato il sindaco di Locri, Francesco Macrì, commentando le dichiarazioni di Attilio Cordì, cugino di Domenico Cavaleri, l’uomo assassinato venerdì. «Tra i tanti messaggi – ha aggiunto Macrì – ho molto apprezzato il coraggio di un uomo che ha avuto la fortuna di intraprendere un percorso di rinnovamento sotto la sapiente guida di uomini che si adoperano quotidianamente per gli ex detenuti che hanno voglia di voltare pagina. Hai dimostrato negli ultimi cinque anni di possedere forza e volontà di cambiare il tuo destino, qualità che stanno portando importanti risultati altamente positivi e di grande esempio per coloro che hanno modo di imparare dal Responsabile del progetto Potamos Cooperativa “Valle del Bonamico”». «Sono sicuro – ha concluso il primo cittadino locrese – che il tuo buon esempio è il frutto di una grande volontà di rinascita, ecco perché intendo manifestare il mio sostegno per il rinnovamento e per la crescita tua e di tutti coloro che come te intendono intraprendere un percorso di rinascita. Ti assicuro il mio impegno per concordare e valutare con i Rappresentanti dello Stato modalità di sostegno sociale per il supporto ed il recupero dalla devianza».

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