Sogas, interrogazione di cinque consiglieri al presidente della Provincia

Reggio Calabria. La privatizzazione della società di gestione dell’aeroporto viaggia lenta come un treno. Ecco il testo dell’interrogazione a risposta scritta indirizzata al presidente della Provincia, Giuseppe Morabito, firmata da 4 consiglieri provinciali e dal presidente del Consiglio provinciale. L’interrogazione verte sull’Aeroporto dello Stretto, e in particolare il processo di privatizzazione della Sogas, la società di gestione dello scalo reggino.

Al Sig. Presidente della Provincia
Avv. Giuseppe Morabito

Oggetto: Interrogazione a risposta scritta.

Premesso
Che l’Aeroporto dello Stretto è l’unica infrastruttura di importanza strategica per il sistema delle comunicazioni aeree di un ampio bacino delle Regioni Calabria e Sicilia;
Che è da tutti riconosciuta l’importanza ed il ruolo preminente che l’Aeroporto dello Stretto deve assumere nell’attuale scenario e nelle future proiezioni di una realtà metropolitana che deve sostenere la crescita e lo sviluppo delle due Regioni nel bacino del Mediterraneo;
Che la gestione dello scalo è in capo alla SOGAS SPA partecipata la 68,40 % da questa Amministrazione, per effetto dell’acquisto di obbligazioni convertibili (convertite in effetti) giusta deliberazione del Consiglio Provinciale n° 66 del 26.10.2007;
Che già in precedenza il Consiglio Provinciale con Deliberazione del 16 novembre 2006 aveva proceduto alla ricapitalizzazione della società, consentendo il mantenimento in vita ed assicurando al contempo l’esercizio delle attività dello scalo;
Che pertanto è conclamato come tale società produca sistematiche perdite di gestione, sulle quali certamente incidono fattori di varia natura;
Che il Consiglio Provinciale rilevando e sancendo l’utilità pubblica dell’Aeroporto ha anche nell’anno 2008 provveduto con deliberazione n. 47 dell’8.8.08 alla ricostruzione del capitale sociale, eroso dalle perdite di gestione;
Che per il rilancio dello scalo il Consiglio Provinciale aveva anche preso atto della procedura di privatizzazione per una quota del 35% della società, attraverso un processo avviato già durante l’inizio dell’anno 2008;
Che la società interessata a rilevare il 35% delle azioni e quindi al rilancio dello scalo era stata individuata nell’Ati MIRO RADICI – finance corporation;

Tutto ciò premesso
Con la presente si chiede alla S.S. di conoscere:
* Lo stato della procedura di ingresso del socio privato nella società;
* I motivi che hanno portato a tempi così lunghi per il processo di privatizzazione;
* Se la società registra la stessa endemica e strutturale perdita di esercizio anche per il 2008 e a quanto ammontano le perdite;
* Quali iniziative sono state eventualmente messe in atto per eliminare o comunque contenere le perdite di esercizio;
* Di avere contezza precisa anche attraverso l’acquisizione dei verbali delle varie Assemblee dei soci, delle decisioni assunte sia da questa Amministrazione, che dagli altri soci istituzionali;
* Conoscere i dettagli precisi dell’offerta reale con la quale l’ATI MIRO RADICI ha proposto di acquistare il 35% del pacchetto azionario;
* Se risulta al vero che l’amministratore unico abbia proceduto al varo di nuove articolazioni funzionali dei settori, del personale e delle attività;
* Infine di sapere il quadro preciso dei rapporti di collaborazione e consulenza a qualsiasi titolo intrattenuti, negli ultimi tre esercizi.

Reggio Calabria, 25 marzo 2009

I Consiglieri Provinciali

Giuseppe Mazzaferro (Comunisti Italiani)
Omar Minniti
(Rifondazione Comunista)
Giovanni Nucera
(Rifondazione Comunista)
Carmine Alvaro
(Partito Socialista)
Giuseppe Giordano
(Presidente del Consiglio provinciale)

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