Circoscrizioni, il piano del Pd sulle Municipalità

Reggio Calabria. Approvata alla Camera dei deputati l’istituzione dell’area metropolitana di Reggio Calabria, il Partito Democratico provinciale intende proseguire nel lavoro che condurrà alla presentazione di un progetto compiuto di riassetto generale del sistema istituzionale della città. La prossima tappa è segnata dal superamento delle attuali quindici circoscrizioni cittadine. La legge finanziaria nazionale per il 2008, d’altro canto, ha imposto ai comuni di intervenire sul riassetto delle circoscrizioni e Reggio non può permettersi di rimanere indietro.

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Il progetto dell’amministrazione comunale, che tende ad una mera riperimetrazione delle attuali circoscrizioni per adeguarne burocraticamente l’assetto alle nuove norme di legge, è del tutto insufficiente e non in grado di proiettare la città nell’ambizioso contesto dell’area metropolitana.
Su questo tema il Partito Democratico ha tenuto una riunione operativa a cui hanno preso parte consiglieri comunali, segretari di circolo, presidenti e capigruppo delle circoscrizioni cittadine del Pd. La linea tracciata dal segretario provinciale, Giuseppe Strangio, è andata nella direzione di una profonda rivisitazione dell’assetto attuale, con la chiusura definitiva della stagione delle circoscrizioni e con l’istituzione di sei “Municipalità” nuove di zecca, che diano vita ad un sistema delle autonomie territoriali più efficiente, meglio articolato sul territorio, meno costoso e dotato finalmente di tutte le competenze ed i poteri utili ai cittadini. «In un contesto di sussidiarietà verticale – ha proseguito il segretario – che tende ad avvicinare il potere ai cittadini, le nuove Municipalità di cui la città deve dotarsi in fretta dovranno essere provviste di una struttura in grado di far fronte ai bisogni dei quartieri: un presidio di Vigili Urbani; una struttura di pronto intervento territoriale; una task-forze tecnico-amministrativa che risolva rapidamente i piccoli grandi problemi quotidiani che affliggono la cittadinanza». «Niente più scatole vuote prive di effettivi poteri – ha ribadito Strangio – ma organismi efficienti ed al passo con le mutate esigenze della città». Un sistema più moderno, dunque, più leggero e al passo coi tempi, in grado di misurasi con le sfide degli anni a venire. Su questo tema il Partito nei prossimi giorni terrà in città una manifestazione a cui chiamerà a partecipare il sistema universitario reggino, con cui ha inteso avviare una collaborazione operativa tesa a concretizzare questo progetto riformatore. Anche di questo si parlerà domani, lunedi 30 marzo, alle ore 17.00 nella Sala Green del Consiglio regionale, in occasione dell’Assemblea provinciale che discuterà del riconoscimento di Reggio Calabria area metropolitana.

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