Reggio Calabria. Come previsto l’assemblea elettiva riunitasi stamane nell’aula “Giuditta Levato” del Consiglio Regionale, ha nuovamente nominato Antonino Marcianò presidente provinciale dell’associazione di categoria della piccola e media impresa. Assieme alla sua nomina avvenuta all’unanimità, lo stesso compatto consenso ha accompagnato la designazione dei componenti della presidenza, del collegio dei revisori e del comitato di garanzia. Marcianò inoltre, è stato anche designato dal’assemblea reggina quale candidato alla presidenza regionale per le elezioni che si terranno il mese prossimo. Oltre al momento formale legato alle elezioni, la giornata ha vissuto anche un momento di dibattito e confronto istituzionale, con i riflettori puntati sulla grave fase di crisi che sta attraversando l’economia mondiale.
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«E a pagarne maggiormente le spese – ha detto Marcianò – sono proprio i piccoli imprenditori. In Calabria in particolare il sistema impresa è di per sé molto debole, ma in generale è tutto il contesto nazionale a preoccupare fortemente. Al governo regionale chiediamo con forza di approvare con urgenza la nuova normativa sulla distribuzione commerciale, di procedere ad un piano per il turismo e naturalmente di dare una svolta sul fronte delle infrastrutture». Importante poi, secondo Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio di Reggio, «realizzare una sintesi fra le linee strategiche messe in campo da istituzioni, sindacati e associazioni di categoria. Solo così infatti, potremo uscire da un tunnel, che sta fortemente penalizzando tutto il nostro sistema imprenditoriale». Un fermo no all’eccesso di pessimismo infine, è stato espresso dall’assessore comunale alle attività produttive, Candeloro Imbalzano, «perché – ha detto – dalla crisi si può uscire, e la recente concertazione internazionale fra i ministri del welfare dimostra che dei primi passi in avanti si stanno facendo. Naturalmente anche le istituzioni a livello centrale e locale devono impegnarsi. Proprio oggi in Comune, in occasione dell’approvazione del bilancio chiederemo di orientare la spesa in modo mirato».