Vibo Valentia. Desta sgomento e un sentimento di profonda indignazione il vile agguato di cui è stato vittima il direttore sanitario del nosocomio di Vibo Valentia Piero Schirripa. L’ennesimo attacco a chi, ogni giorno, si spende e lotta per il progresso della Calabria e che evidentemente con il suo operato dà fastidio a quanti vogliono relegare la nostra terra alla triste condizione di marginalità, che favorisce lo strapotere della criminalità organizzata. Va rimarcato che Schirripa oltre ad essere un operoso amministratore è anche impegnato nella gestione delle cooperative fondate sul territorio da monsignor Giancarlo Maria Brigantini, durante il suo vescovado presso la diocesi di Locri – Gerace.
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Un uomo dunque, fortemente impegnato anche nel sociale e che evidentemente viene colpito anche per essere diventato un punto di riferimento per le associazioni, i ragazzi e gli operatori di un territorio in cerca di riscatto. L’agguato di cui è rimasto vittima il direttore sanitario di Vibo, deve essere considerato un attacco frontale alle Istituzioni e alla parte onesta della Calabria e non deve essere sottovalutato. Occorre che da subito e al di là delle manifestazioni di solidarietà di maniera, la politica sia in grado di fornire risposte certe alla cittadinanza, che chiede sicurezza e legalità. È necessario che politici, amministratori locali e forze dell’ordine si confrontino per elaborare la più efficace strategia e fare in modo che episodi, come quello avvenuto a Vibo, non debbano più ripetersi. Anche il Consiglio regionale, la massima assemblea elettiva calabrese, dovrà assumersi le proprie responsabilità affrontando la tematica dell’ordine pubblico e del controllo del territorio senza perdere altro e prezioso tempo.
On. Giovanni Nucera Consigliere regionale
Regione Calabria