Pd, riunione sulla sicurezza

Reggio Calabria. L’azione del Pd della provincia di Reggio Calabria continua ad essere incalzante e volta ad affrontare i temi di stretta attualità politica che riguardano il nostro territorio. Lunedì 20 aprile, con inizio alle ore 17,30, presso la sala “Nicholas Green” di palazzo Tommaso Campanella, tornerà a riunirsi l’assemblea provinciale del partito, convocata per discutere su una questione molto avvertita in seno alla nostra comunità: quella della sicurezza.

L’incontro, che sarà aperto dal segretario provinciale, Giuseppe Strangio, verterà sulla proposta del senatore Luigi De Sena in materia di sicurezza sistemica: lo stesso parlamentare parteciperà ai lavori, che saranno conclusi dal segretario regionale del Pd, on. Marco Minniti.[ad#ad-1]

La riunione dell’assise del partito consentirà di aprire un ampio ed articolato dibattito su questa tematica, al fine di approfondire una proposta in grado di coniugare la sicurezza pubblica alla salvaguardia dei diritti e delle prerogative di libertà dei cittadini.
Si tratta di una battaglia di lunga lena, che in provincia di Reggio dovrà essere condotta non solo in termini di repressione e prevenzione delle attività illecite della ‘ndrangheta e delle altre organizzazioni criminali, ma soprattutto sotto il profilo della promozione di una nuova cultura della legalità, attraverso il ruolo della scuola e delle altre agenzie formative. L’assemblea sarà caratterizzata dalla partecipazione di numerosi amministratori pubblici della provincia di Reggio, da rappresentanti del mondo della scuola, dell’università, dell’associazionismo, del terzo settore e dei sindacati. L’obiettivo che si prefigge il Pd provinciale è quello di dare vita, attraverso la partecipazione degli attori dei diversi ambiti della vita sociale, ad una nuova politica che veda i cittadini reggini e calabresi protagonisti attivi delle scelte. Si intende così innescare un processo virtuoso di partecipazione democratica, avviando così un nuovo meridionalismo che ci veda partire da Sud e non da sudditi.

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