Reggio Calabria. E’ sempre più alto mare per i trasporti sullo Stretto. Il Tar del Lazio ha infatti annullato l’aggiudicazione al “Consorzio Metromare dello Stretto” della gara per il servizio triennale di trasporto veloce passeggeri. E ha ordinato al Ministero delle Infrastrutture di risarcire il danno per mancata aggiudicazione alla società Snav. Dunque viene accolto il ricorso di quest’ultima che, con la sua offerta pari a quasi 25 milioni di euro si era classificata seconda rispetto al Consorzio Metromare che ne aveva offerti invece 25.600.000. Alla base del ricorso proprio una questione di cifre. La Snav sosteneva infatti l’illegittimità dell’aggiudicazione per la presenza di un’anomalia nell’offerta della concorrenza, proprio perché formulata senza considerare l’Iva. Intanto sullo Stretto cresce la preoccupazione. [ad#ad-1]“Quanto ancora dovranno aspettare i pendolari dello Stretto affinché sia loro garantito un sistema di mobilità dignitoso?”, chiedono i segretari generali della Cgil di Messina e Reggio Calabria, Lillo Oceano e Francesco Alì. Entrambi in una nota congiunta intervengono sull’ennesimo stop al progetto alla Metropolitana dello Stretto, “l’unico sistema che potrebbe efficacemente e velocemente collegare le due sponde”, aggiungono. “Quella della Metropolitana del mare pare davvero uno di quei casi nei quali il meglio è nemico del bene. Si predispone un progetto ambizioso con un finanziamento milionario senza le opportune verifiche e con un bando raffazzonato che prevede persino la realizzazione di un nuovo pontile in area Papardo e poi, nella pratica, i pendolari sono ancora all’anno zero- osservano Oceano e Alì-. Mentre chi ha ideato questa intricata matassa è impegnato a sbrogliarla, messinesi e reggini e tutti i pendolari che si muovono in quest’area continuano a soffrire i gravi disagi di un servizio inadeguato. Non si può aspettare oltre, si provveda subito”. I due segretari generali vanno però oltre e investono i parlamentari delle due sponde del compito di ottenere il potenziamento del servizio attuale. “Meglio delle tante interrogazioni, degli OdG o dei dubbi amletici seminati da ministri di passaggio, farebbero i parlamentari delle due sponde ad attivarsi per ottenere un immediato e concreto potenziamento del servizio in atto assicurato da Rfi e un intervento economico per contenere i costi dei biglietti per tutti i lavoratori e gli studenti che quotidianamente si muovono da una sponda all’altra dello Stretto. Tutto ciò costituirebbe una importante iniziativa per la vivibilità dell’Area dello Stretto”.
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