Sanità. I sindacati intervengono su ticket ed emergenze

Reggio Calabria. Nel corso di un’audizione nella terza Commissione del Consiglio regionale della Calabria Luigi Sbarra (Cisl) e Nuccio Azzarà (Uil) hanno chiesto “l’approvazione del Piano sanitario regionale coordinato con il Piano di rientro e del Piano sociale regionale”. Tra i passaggi fondamentali dei due sindacalisti, Sbarra ha ribadito il “no al ticket per tutti”. Perché, dice, “riproporlo per ricchi e poveri è assolutamente sbagliato. Al massimo, si individui un Quoziente Familiare (30.000 euro annui) al di sotto del quale il ticket non si paga, anche a costo di far pagare 2 o 3 euro a chi ha la possibilità”.

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Per Nuccio Azzarà, “è necessario si taglino velocemente tutte quelle strutture sanitarie inutili, precarie e pericolose per l’utenza e si riconverta quanto delle rete ospedaliera lo meriti. Ineludibile – ha concluso Azzarà – risulta la rivisitazione ed il potenziamento della rete dell’emergenza, con particolare attenzione alla riallocazione del Suem 118 all’interno delle Aziende ospedaliere, unico ambito in grado di dare adeguate risposte alle elevate esigenze economiche ed organizzative che il servizio di urgenza-emergenza richiede”.

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