Reggio Calabria. Due cacciatori di frodo, sorpresi nella zona di Archi con un falco Pecchiaiolo appena ucciso, sono stati denunciati dal personale del Corpo forestale dello Stato. Un cacciatore di 30 anni, deve rispondere di abbattimento di specie protette e porto abusivo di fucile, l’altro bracconiere di abbattimento di specie protette. L’operazione è stata compiuta dal Cfs in collaborazione con i volontari della Lega italiana protezione uccelli. I fucili utilizzati non sono stati trovati e si suppone si tratti di armi clandestine. Le denunce si inquadrano nell’ambito dell’operazione “Adorno 2009” che, tutela il passaggio di specie migratorie dallo Stretto di Messina.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more