Censore: «Sulle comunità montane si poteva osare di più»

Bruno Censore
Bruno Censore

Reggio Calabria. «Ritengo che rispetto al problema delle Comunità montane, affrontato oggi in Commissione e a suo tempo già con una legge apposita, non si sia avuto il coraggio di osare di più. E più il tempo passa, più occasioni si vanno perdendo». È quanto afferma il consigliere regionale del Pd, Bruno Censore che aggiunge: «Quel provvedimento legislativo, che nasceva per il contenimento dei costi della politica, diventava il presupposto, al tempo stesso, per ridisegnare comunità che insistevano dentro territori montani. Purtroppo, le cose non sono andate per il verso desiderato e, oggi, non è più pensabile fare scorrere ulteriore tempo. La questione va affrontata con senso di responsabilità ed anche considerando i problemi finanziari che stanno vivendo questi Enti al punto da non riuscire ad approvare bilanci preventivi del 2009 e a pagare le giuste spettanze ormai da mesi agli oltre 420 lavoratori. Per la verità – rilancia Censore – un primo segnale da parte del Consiglio regionale si è avuto con l’autorizzazione ad utilizzare le risorse del Fondo; oggi, in Commissione Bilancio, ho lanciato l’appello a tutti i presenti, compreso l’assessore a ramo, a che, oltre alla costituzione del tavolo tecnico, proposto da Naccari, effettivamente si individuino le risorse per dare soluzione definitiva ai diritti dei lavoratori. Risorse che, da una lettura veloce, è possibile recuperare nelle pieghe del Bilancio».

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