Reggio Calabria. Una delegazione di lavoratori del decentrato delle Omeca è stata ricevuta a palazzo San Giorgio dall’assessore al Lavoro e Attività Produttive Candeloro Imbalzano, incaricato dal sindaco Scopelliti a seguire la delicata questione riguardante la crisi che investe anche questo comparto e che rischia di far perdere posti di lavoro agli operai reggini. All’incontro era presente anche il consigliere comunale Nuccio Barillà. I rappresentanti dei lavoratori hanno sottolineato che “l’azienda sta producendo tutti gli sforzi per mantenere la produzione in un periodo di grave crisi, ma non vorremmo che fossero vanificati mettendo a rischio i nostri posti di lavoro, che sono i primi destinati a saltare come già avvenuto con i trenta collocati in Cassa Integrazione e sei addirittura già sospesi dal servizio. L’impegno del sindacato deve essere quello di tutelare tutti i lavoratori e per questo chiediamo un intervento delle Istituzioni, a partire dal Comune che si è sempre dimostrato sensibile alla questione”. Per l’assessore Imbalzano “la carenza di affidamento di commesse alle Omeca è un problema non nuovo che rischia adesso di divenire serio con conseguenze immaginabili per i lavoratori reggini, sia per quelli interni che dell’indotto che potrebbero diventare le prime vittime della crisi. L’Amministrazione Comunale è pronta come sempre a svolgere il proprio ruolo attivo nei confronti delle altre Istituzioni. L’obiettivo primario è quello di rafforzare la capacità produttiva del sito di Torre Lupo aprendo un tavolo di concertazione che coinvolga Governo, Regione e Trenitalia per garantire maggiori commesse alle Omeca. Di fronte al rischio di perdita di posti di lavoro le Istituzioni devono mobilitarsi – conclude l’assessore comunale al Lavoro e alle Attività Produttive – e la raccomandazione è quella di evitare frizioni all’interno delle rappresentanze sindacali, così da operare su un fronte comune, senza distinzione tra i lavoratori occupati interni e quelli esterni, dai quali non si può prescindere e che anzi costituiscono il valore aggiunto del gruppo Ansaldo Breda, in modo che non si arrivi ad alcuna perdita di posto e che anzi l’azienda possa incrementare la propria, qualificata produzione, dal momento che lo stabilimento di Torre Lupo è uno dei fiori all’occhiello dell’intero gruppo”. Nuccio Barillà, da parte sua, ha ricordato come “recentemente i capigruppo consiliari, dopo aver ricevuto una rappresentanza sindacale delle Omeca, abbiano delegato il presidente del Consiglio comunale affinché si occupi della questione perché i posti di lavoro vanno strenuamente difesi e tutti devono concorrere, senza alcuna frattura all’interno dei lavoratori”.
Rocco Musolino (Roto San Giorgio)