È arrivato sia il pubblico delle grandi occasioni, sia quello delle famiglie per il week end, a scoprire il “Viaggio” in Calabria ideato dalla Società Geografica Italiana nei giardini e nelle sale di Villa Celimontana a Roma. “Un successo – ha detto Domenico Cersosimo, vicepresidente della Calabria, a conclusione dell’evento – che dimostra come ci sia ancora chi ama la nostra regione. Sono in tanti ad avere voglia di scoprire il fascino di questa terra estrema, ricca di identità e tesori visibili ed invisibili. Se mettiamo la lente giusta, pur nelle contraddizioni e criticità, vedremo le enormi potenzialità culturali ed economiche ancora da far emergere. Insomma siamo una riserva di sviluppo sostenibile per il Mezzogiorno e per l’Italia. Importante è avere cura nello sfruttamento”. E sul tema centrale di far decollare il “turismo sostenibile” in Calabria è intervenuto l’assessore Damiano Guagliardi alla tavola rotonda su “Itinerari calabresi: da Norman Douglas ai turisti”, conclusa oltre che da Domenico Cersosimo anche dai presidenti di Animi Gerardo Bianco e della Società Geografica Italiana Franco Salvatori. Sul tema sono anche intervenuti Piero Gagliardo (geografo), Nunzio Lacquaniti (assessore alla cultura di Palmi), Elvidio Lupia Palmieri (prorettore dell’Università La Sapienza), Walter Pedullà (scrittore). “Subito dopo la presentazione di metà giugno della ‘Carta dei diritti del turista’ porteremo in Giunta il primo piano regionale del turismo sostenibile a cui seguirà a settembre il testo del regolamento sui ‘Sistemi Turistici Locali’. Inoltre, è stato attivato il nuovo ‘Sistema Informativo Turistico’ che prende il posto dell’ex Osservatorio turistico, passando dalla gestione privata a quella pubblica e certificato dall’Istat, per adesso unico in Italia ad avere il movimento di presenze ed arrivi in tempo reale. Il turismo si rinnova, con nuovi strumenti ed offerte per poter competere in questo momento di crisi economica”. Così, ha avviato il suo intervento l’assessore regionale Guagliardi, il quale ha sottolineato che proprio i contenuti del viaggio in Calabria di Norman Douglas sono stati attualizzati per valorizzare le politiche della sostenibilità. “Abbiamo capito – ha detto Guagliardi – che il ‘balneare’ non è sufficiente per questo settore, così come da solo il turismo della montagna non regge. Perciò, ai due principali poli di attrazione vanno affiancati altri ‘prodotti’ turistici: religioso, archelogico, etno-antropologico, sapori e gusti locali, arte antica e contemporanea. Tutto questo si chiama turismo sostenibile, quello che lo stesso Douglas, aveva apprezzato, pur criticando il comportamento dei calabresi, troppo distante dalla cultura anglosassone”. A Villa Celimontana, oltre ad un’alta partecipazione agli incontri di approfondimento, il pubblico ha assistito numerosissimo e molto divertito allo spettacolo del gruppo folcloristico “Shquiponjat” (in italiano “Aquile”), costituito nella comunità arbresche di Santa Sofia d’Epiro; ai concerti del ‘mastru cantaturi’ Otello Profazio e della Banda del Corpo di Polizia Municipale di Roma; ai due docu-film “Terremoto di Reggio Calabria e Messina del 1908” a cura di Emilio Cecchi Paone ed “Emigranti” del regista Marco Ottavio Graziano che ha portato sul grande schermo il legame tra Calabria ed Argentina, con la storia di Vincenzo Ciminelli, partito ragazzino da Amendolara per raggiungere il padre a Buenos Aires.
Ufficio stampa Regione Calabria