Le proposte di Reggio Calabria saranno presenti al G8. Infatti, sarà discussa la petizione promossa dal Comune per il riconoscimento della pedopornografia quale crimine contro l’umanità siglata nella città dello stretto dal sindaco Giuseppe Scopelliti e dal presidente dell’amministrazione provinciale, su iniziativa dell’assessorato retto da Tilde Minasi e dall’Osservatorio sui Diritti dei Minori. In particolare, il documento elaborato a Reggio sarà tra gli argomenti in analisi all’Ombuds 8, il primo meeting mondiale dei Garanti per l’infanzia e per l’adolescenza dei Paesi che compongo il gruppo degli 8 grandi che si svolgerà in Sardegna. L’iniziativa è stata organizzata dalla provincia di Nuoro, in collaborazione con l’Unicef Irc – Innocenti research center e vedrà l’adesione dei garanti di Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Francia, Giappone, Canada, Russia e Italia che si incontreranno nella città sarda dal 25 al 26 giugno per definire le raccomandazioni relative alle politiche dei diritti dei minori da consegnare, successivamente, ai leaders che prenderanno parte ai lavori de L’Aquila, con il dichiarato intento di conferire ai bambini una cittadinanza di diritti sempre più negati. Grande soddisfazione è stata espressa dall’assessore Tilde Minasi, che ha sottolineato l’importanza di questo evento, che “per la prima volta pone al centro del dibattito mondiale, su uno scenario politico, i bambini ed i loro diritti, per troppo tempo rimasti senza voce”. In special modo, Minasi ha posto l’accento sulla “gravità del momento storico rispetto all’incremento di questo tipo di violenze, sempre più frequenti anche a causa della facilità con la quale i malfattori riescono ,utilizzando i sistemi mediatico (ad esempio internet) a contattare ed abbordare le innocenti vittime”. In conclusione, l’assessore comunale alle politiche sociali, ha anche evidenziato il riconoscimento che deriva dalla scelta degli organizzatori di portare sul tavolo di lavoro del G8 una proposta che parte dal Comune di Reggio Calabria, riconoscendone così l’importanza e la qualità. D’altra parte il Comune reggino e l’assessorato da me retto, in sintonia con le politiche del sindaco Scopelliti, ha da sempre riservato un’attenzione prioritaria alle problematiche inerenti la crescita e lo sviluppo sano dei giovani. Questa iniziativa, pertanto, in un momento di grave allarme sociale, come quello che stiamo vivendo, non poteva non essere assunta con la celerità che ci ha contraddistinto, nella convinzione che la devianza della pedopornografia debba essere contrastata con decisione ed immediatezza, senza ma e senza se, e soprattutto che non si possa lasciare il benché minimo spiraglio operativo a chi agisce distruggendo vite umane, poiché da questo tipo di delitti scaturiscono conseguenze talmente gravi da poter essere paragonate all’omicidio: danneggiano il corpo, uccidono lo spirito e la mente, ma soprattutto l’innocenza della fanciullezza”.
Emilia Condarelli (Roto San Giorgio)