Bianco. Arrestato dopo 17 anni il presunto killer del cardiologo Adolfo Stefano Ceratti, ucciso il 7 aprile del 1992. I carabinieri del Gruppo territoriale di Locri hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Reggio Calabria, Filippo Leonardo, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (sostituti Adriana Fimiani e Sara Ombra), che concorda sulle risultanze investigative fornite dal Nucleo Investigativo di Locri, diretto dal maggiore Pierpaolo Mason.
Destinatario del provvedimento è un uomo di 44 anni, originario di Montalto Uffugo in provincia di Cosenza, il quale è indagato, in concorso con altre persone dell’omicidio di Ceratti. Il medico condotto di Caraffa del Bianco e segretario della sezione della Democrazia Cristiana di Bianco, fu assassinato a colpi di pistola calibro 7.65, mentre si trovava all’interno del proprio ambulatorio. Secondo le risultanze investigative dell’Arma, il medico fu eliminato al fine di agevolare l’attività dell’associazione mafiosa facente capo alla famiglia Pelle (intesi “Gambazza”) di San Luca. L’ordinanza di custodia cautelare è stata notificata nella casa circondariale di Vibo Valentia dove S.P. si trova detenuto per altra causa.