Europee, la lettura del voto del segretario Pd Strangio

Giuseppe Strangio
Giuseppe Strangio

Reggio Calabria. Il voto alle europee ci consegna uno scenario politico inedito, da cui emerge un’Italia diversa, più libera e più democratica. Le forze che esprimono il governo nazionale escono, infatti, complessivamente ridimensionate dal voto e sono oramai una minoranza nel Paese, in Calabria ed in provincia di Reggio Calabria. Se, infatti, al dato del Pd che, tanto nella nostra regione quanto in provincia di Reggio, si attesta di poco oltre il 25 % – in linea con il dato nazionale – sommiamo le percentuali delle forze politiche, Udc compresa, che esprimono un dissenso forte al governo Berlusconi sia in Parlamento che nel Paese, si ha che queste forze assieme superano di molto il 50% dei suffragi. Il Pd nella provincia di Reggio,  inoltre,  si attesa ben al di sopra del dato medio della Circoscrizione Sud, superandolo di ben 2 punti percentuali. Ed anche rispetto al dato calabrese, il Pd, a Reggio ed in provincia, si colloca ai primi posti dopo Vibo Valentia, appaiato con Catanzaro. Un buon risultato, in un quadro generale nel quale la protesta al governo Berlusconi si è espressa anche attraverso l’astensione. E se il Pd riparte, il Pdl invece è fermo al palo, uscendo alla fine molto ridimensionato anche a Reggio città rispetto alle percentuali plebiscitarie delle ultime Comunali, quando Scopelliti veleggiava intorno a quota 75 %. In città, infatti, il Pdl è minoranza. E se al suo 41,02 %, sommiamo il 5,75 % della lista Mpa – La Destra, non si va comunque oltre il 46,77 %. Le forze all’opposizione della Giunta Scopelliti, Udc compreso, stanno invece al 50,02 %. Tutto questo carica il Pd di una grande responsabilità. Nei prossimi mesi che ci separano dalle Regioni del 2010, dovremo lavorare per tradurre il dissenso al governo Berlusconi in una inedita proposta politica, autonomista e responsabile, che dia luogo ad una coalizione nuova, solida e coesa, basata su programmi condivisi di cambiamento. Se questo è lo scenario politico che si profila nel dopo voto, con grande soddisfazione registriamo le affermazioni dei candidati calabresi alle europee, Lilina Frascà e Mario Pirillo. La prima supera in provincia di Reggio Calabria i 22.000 voti di preferenza, attestandosi su un totale di circa 43.000 voti. Il secondo consegue un risultato esaltante, risultando addirittura tra gli eletti al Parlamento europeo. Un grande successo per il partito e per la Calabria che avrà così, grazie a Mario Pirillo, un proprio rappresentante in seno alla massima assemblea elettiva d’Europa. A lui va il nostro sincero “in bocca a lupo”, certi del suo impegno a sostegno dei calabresi. A Liliana Frascà, va il nostro sentito grazie per la splendida battaglia condotta per promuovere un’idea di Mezzogiorno che guardi all’Europa da Sud, ma non da suddito.

Giuseppe Strangio
Segretario provinciale del Pd

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