Ato 5. La Provincia rivendica il proprio ruolo contro chi si arroga “meriti inesistenti”

Giuseppe Morabito
Giuseppe Morabito

Il Presidente della Provincia Giuseppe Morabito e l’Assessore Rocco Agrippo intendono fare alcuni precisazioni in riferimento alle continue note diramate agli organi di stampa da amministratori pubblici che, in modo consapevole e politicamente scorretto, si arrogano meriti inesistenti, omettendo il ruolo della Provincia in materia di Sistema Idrico Integrato. La Provincia di Reggio Calabria – ATO5 RC è infatti l’unico soggetto competente per la programmazione e la pianificazione di tutte le opere correlate con il S.I.I. (Sistema Idrico Integrato) dell’intero territorio provinciale. Tutti gli interventi che interessano, o presto interesseranno, gli impianti di depurazione (per esempio Pellaro, Gallico, Bagnara, Oppido, Camini, Ardore ecc. ecc.) sono logica conseguenza della programmazione curata dell’ATO5-RC, frutto dell’APQ TAGIRI (Tutela delle Acque e Gestione Integrata delle Risorse Idriche) con finanziamenti Por Calabria e finanziamenti ex ESARO. Il Complemento di Programmazione Por Calabria, infatti, assegna solamente all’ATO5 RC le somme e la relativa rendicontazione, riconoscendo ai comuni beneficiari dei finanziamenti il ruolo di soggetti attuatori. Relativamente alla Città di Reggio Calabria, dopo l’intervento che ha portato all’inaugurazione dell’impianto di Pellaro, è in corso d’opera la progettazione per il collegamento di tutti gli scarichi a mare al depuratore di località Ravagnese. Anche in questo caso, si tratta di interventi resi possibili grazie alla puntuale programmazione curata dall’Amministrazione Provinciale.

Ufficio stampa Provincia di Reggio Calabria

Note (tratte da Wikipedia):
L’ambito territoriale ottimale (ATO) è stato introdotto dalla legge 5 gennaio 1994 n. 36 “Disposizioni in materia di risorse idriche” (legge Galli) che ha riorganizzato i servizi idrici. L’autorità di ambito territoriale ottimale o ente di ambito territoriale ottimale programma, affida in gestione e controlla il “servizio idrico integrato”, cioè l’insieme dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione in tutte le loro fasi, ivi comprese le relative tariffe. Tale autorità ha lo scopo di garantire un ottimale approvvigionamento d’acqua potabile, privilegiando la qualità ma anche salvaguardando le risorse idriche nel rispetto dell’ambiente, inoltre tutela il consumatore, stante il regime di monopolio in cui operano i gestori del “ciclo idrico integrato”: (captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua, collettamento e depurazione delle acque reflue).

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