Il Movimento Internazionale della Croce Rossa celebra quest’anno 150 anni. L’anniversario dell’associazione sarà ricordato a Solferino tra qualche settimana da una serie di manifestazioni. La più importante sarà una marcia simbolica a tappe, in parte a piedi e in parte in bus, con cui migliaia di volontari provenienti da Società Nazionali di tutto il mondo raggiungeranno da Solferino la sede centrale della Croce Rossa Internazionale sita a Ginevra. Il 28 giugno, infatti, migliaia di volontari provenienti dal mondo intero ripercorreranno tra Solferino e Ginevra l’itinerario seguito 150 anni fa dal fondatore della Croce Rossa, il ginevrino Henry Dunant. Una marcia di cinque giorni, a piedi e in bus, per unire simbolicamente gli estremi geografici di quella che fu, nel 1859 durante la battaglia di Solferino, l’ idea alla base della nascita della Croce Rossa internazionale. Tra qualche settimana, sul campo della cruenta battaglia, le tende bianche della C.R.I. ospiteranno ragazzi da tutte le Società Nazionali del mondo, in un grande villaggio umanitario dove formazione ed esercitazione faranno da sfondo alla rievocazione storica delle origini dell’organizzazione mondiale. “Solferino 2009” da un lato sarà un’occasione memorabile per celebrare il passato e la nascita di un Movimento che – con i suoi 97 milioni di volontari – costituisce l’Organizzazione Umanitaria più grande del mondo, dall’altro rappresenterà un momento di incontro, riflessione sulle sfide umanitarie che il Movimento oggi più che mai è chiamato ad affrontare. Fra le migliaia di volontari che convergeranno alle celebrazioni, anche 3 ragazzi reggini: Francesca Palmisano, Angela Spanti e Tany Vazzana, volontari del Comitato Provinciale CRI di Reggio Calabria che hanno aderito alla creazione di un logo che meglio rappresentasse i temi e lo spirito dell’evento. Agli elaborati sarà dedicato uno spazio espositivo all’interno del Villaggio Umanitario.
Note:
La Croce Rossa aiuta e sostiene le persone portatrici di handicap, assiste le persone in fin di vita, spezza le grandi solitudini. Ovunque vi sia sofferenza, soprattutto dove la dignità dell’uomo è ignorata, dove la società non sa più o non può più proporre soluzioni, là dove si manifesta un bisogno, dove non vi è più alcun rifugio, la Croce Rossa porta la sua esperienza acquisita in più di un secolo di tradizione. Fedele all’impegno del suo fondatore Henry Dunant, “placare tutte le sofferenze umane senza distinzione di nazionalità, di razza, di religione, di condizione sociale o di appartenenza politica” la Croce Rossa estende questo principio in ogni sua azione.