Reggio Calabria. «Il governatore Agazio Loiero non perde occasione per parlare di Reggio senza tenere conto che la più grande polis della Calabria merita rispetto soprattutto dal punto di vista istituzionale. E quando lo fa evidenzia la solita mancanza di stile ed annuncia, urbi et orbi, la soluzione di atavici problemi di cui l’amministrazione da lui diretta, al momento, ha grosse responsabilità in ordine sui problemi idrici reggini. Ogni estate un nuovo annuncio». Lo afferma il vicesindaco di Reggio Giuseppe Raffa, per il quale «oggi, Loiero si comporta come chi è alle prese con un miraggio. In una conferenza stampa, senza interlocutori istituzionali di Reggio, il presidente della giunta ha parlato di 180 litri di acqua al secondo di cui i reggini potranno disporre nelle prossime settimane. Ancora una volta – sostiene Raffa – la politica dei pannicelli caldi». Il vicesindaco Raffa, poi prosegue: «L’on. Loiero, poi, omette di dire che i progetti che hanno consentito la realizzazione delle nuove migliorie al sistema di captazione di acqua potabile sono di proprietà del comune, che li aveva inseriti nel piano triennale, ma che poi, con un accordo con la Sorical, sono stati realizzati da questa società. Anche per questo il governatore avrebbe dovuto invitare alla conferenza stampa i rappresentanti del comune di Reggio. Ma tant’è. Il rappresentante del centrosinistra, incontrando i giornalisti, ha battuto ancora una volta il tasto della diga sul Menta. Ed ha fatto un nuovo proclama, dimenticando il trionfale incontro con i giornalisti del settembre del 2006, quando, nella città dello Stretto, aveva garantito ai reggini che, entro il 2008, avrebbero usufruito di risorse idriche provenienti da questo invaso aspromontano. Ora parla di tappe forzate e, quasi scommettendo, afferma che i lavori saranno ultimati entro l’estate 2010. I reggini, anche di fronte a queste ultime promesse, continuano a rimanere scettici. E mentre il governatore tenta di “riconquistare” i consensi persi tra gli elettori reggini in questo suo disastroso mandato governativo, l’Amministrazione comunale, con il Sindaco Scopelliti in prima persona, mensilmente, attraverso appositi briefing, analizza quanto è stato fatto e quanto occorre fare ancora per realizzare i progetti in grado di affrontare la crisi idrica. I reggini non vogliono numeri, ma acqua dai rubinetti di casa. Agazio Loiero – conclude Raffa – non ha perso il vizio di “dare i numeri” che lo aiutano ad esorcizzare gli effetti, per lui deleteri, dell’impegno amministrativo di palazzo San Giorgio che ha finanziato, ed i lavori stanno per essere ultimati, la seconda linea del dissalatore che porterà altra acqua potabile nelle case della gente di Reggio.»
(Roto San Giorgio)