Cetraro. Nella giornata di domenica, gli uomini dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Cetraro e dell’Ufficio Locale Marittimo di Paola, nell’ambito dell’attività di repressione di comportamenti illeciti in materia di pesca, hanno sequestrato 3.600 metri di rete spadara ad una unità iscritta nei registri di San Lucido (Cosenza). L’unità da pesca, già trovata in possesso di altri 2.500 metri di rete spadara il 17 giugno scorso e pertanto recidiva, aveva a bordo attrezzi da pesca non consentiti e vietati dalle normative comunitarie e nazionali. Le reti erano nascoste nella parte inferiore, non visibili dall’esterno. Il team ispettivo della Capitaneria di porto intervenuto, e composto da 7 persone, le ha “scovate” durante un controllo approfondito a bordo dell’imbarcazione. Al trasgressore è stata applicata una sanzione amministrativa di 2.000 euro. L’attrezzo da pesca detenuto a bordo è risultato avere un’altezza complessiva pari a metri 17 con una maglia pari a millimetri 390.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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