In conferenza stampa di giovedì 28 maggio u.s., la cooperativa Rom 1995 comunicava la sospensione del servizio a domicilio di ritiro dei rifiuti ingombranti a causa dei ritardati pagamenti a partire dal 1° giugno. Il Sindaco, nell’incontro dell’11 giugno richiesto dalla cooperativa, dimostrava la concreta volontà di affrontare la problematica, impegnandosi come Amministrazione a pagare immediatamente buona parte delle mensilità arretrate. Nonostante l’attenzione del Primo cittadino e la volontà espressa alla cooperativa di voler superare il momento di crisi, ad oggi non è pervenuto alcun pagamento. A causa della lentezza burocratica, da un mese e mezzo i dipendenti rom non possono svolgere il proprio lavoro e non hanno percepito gli stipendi arretrati. Il Sindaco, la Prefettura, l’Assessore all’Ambiente Antonio Caridi, l’Assessore alle Politiche Sociali Tilde Minasi, hanno mostrato di volere tutelare un esperienza che appartiene al comune senso civico di questa città, ma ciò non ha ancora prodotto i risultati attesi. Nel frattempo, si è appreso che l’affidamento alla Società Fata Morgana del servizio di raccolta differenziata e rifiuti ingombranti è stato prorogato al 31 dicembre 2009 e allo stesso tempo è stata avviata procedura di emanazione del nuovo bando di gara. Alla luce dei suddetti scenari un nuovo interrogativo grava sulle sorti della cooperativa: quale sarà la collocazione della stessa, come sarà salvaguardata l’esperienza decennale nella raccolta dei rifiuti ingombranti e nell’integrazione sociale dei rom? Solo la scelta politica di trattare separatamente le società per azioni da una organizzazione che non ha scopi lucrativi, può preservare un modello di inserimento lavorativo risultato vincente in termini di utilità e di consenso sociale. Di nuovo, anche a seguito di quanto verificatosi nella vicenda dei ritardati pagamenti, si chiede all’Amministrazione Comunale ed al Prefetto di voler garantire la prosecuzione dell’esperienza che ormai è divenuta patrimonio dell’intera città.
Il Presidente
Dott. Domenico Modafferi