Cosenza. Un uomo di 36 anni, sospettato di essere un elemento di spicco della ‘ndrangheta cosentina e capo dell’omonima cosca, è stato arrestato dalla Squadra Mobile di Cosenza. Latitante dal 22 maggio perché considerato responsabile dell’omicidio di Antonio Paese, consumatosi a Cosenza nel 1999, faceva parte dell’elenco dei 100 ricercati più pericolosi.
Il presunto boss è stato scovato alle prime luci dell’alba all’interno di un appartamento di Grisolia, centro del tirreno cosentino, dove aveva trovato rifugio assieme ad alcuni membri della sua famiglia.