“Non posso che apprezzare l’iniziativa assunta a Rosarno dal Partito Democratico sulla questione del rigassificatore a cui hanno partecipato alcuni consiglieri regionali. E’ bene che su una scelta così importante e strategica per il territorio ci sia un pieno coinvolgimento della popolazione. Siano i cittadini della Piana a decidere se realizzare o no il rigassificatore a Gioia Tauro”. A dichiararlo, in una nota, Michelangelo Tripodi, assessore regionale all’Urbanistica e al Governo del Territorio e segretario regionale del PdCI, da sempre sensibile alla problematica. “E’ necessario che a scegliere su un tema così delicato sia la volontà popolare – spiega Tripodi – per questo nella riunione di Giunta regionale mi farò portatore di tale richiesta e proporrò al presidente Loiero e ai colleghi assessori che sia proprio la Giunta Regionale a promuovere, d’intesa con i Sindaci della piana di Gioia Tauro, l’organizzazione di un referendum popolare ”. “La partita che si sta aprendo – prosegue l’assessore regionale – è infatti molto importante in un territorio dove sono già concentrati un coacervo di impianti inquinanti e ad alto impatto ambientale: termovalorizzatore, megadepuratore, centrale a metano di Rizziconi, elettrodotto a cui andrebbe ad aggiungersi appunto il nuovo impianto di rigassificazione. Per questo la scelta deve necessariamente passare attraverso la volontà popolare”. “Detto questo – afferma ancora Michelangelo Tripodi – è necessario quindi che i cittadini vengano bene informati sulle caratteristiche dell’impianto, sui rischi che si corrono dal punto di vista dell’impatto ambientale e su quelli relativi alla salute pubblica”. “Insomma – conclude il segretario regionale del PdCI – è fondamentale valutare attentamente i pro e i contro della realizzazione di un impianto che risulterebbe il più grande rigassificatore presente sul territorio nazionale”. “Così come è successo nel 1985 per la realizzazione della centrale a carbone – conclude Michelangelo Tripodi – siano dunque i cittadini della Piana a dire l’ultima parola”.
Ufficio stampa PdCI Calabria