Cosenza. Il Sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini, ha indirizzato al Presidente della Regione Calabria On. Agazio Loiero e all’Assessore Regionale ai Trasporti On. Demetrio Naccari Carlizzi, inviandone copia per conoscenza al Presidente della Provincia di Cosenza, On. Mario Oliverio, una lettera relativa alla necessità di potenziare il servizio di Trasporto Pubblico Locale nell’Area Urbana di Cosenza.
Di seguito il testo integrale:
Ho appreso che la Regione Calabria, con Decreto Dirigenziale n. 84 del 29/06/2009, ha autorizzato il potenziamento dei servizi urbani in tutto il territorio calabrese ad eccezione di quello relativo alla Città di Cosenza. Sono stati, infatti, incrementati i servizi di Corigliano-Rossano, Crotone, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Vibo Valentia (Catanzaro è rimasta esclusa solo perché era stato autorizzato in precedenza un potenziamento di quasi 500.000 bus.km/anno).
Il Decreto in questione ha dato attuazione a quanto previsto dall’art. 12 della L.R. n. 40 del 12/12/2008 (Finanziaria Regionale) che, al comma c, recita: “In sede di esercizio per l’anno 2009 le maggiori risorse rivenienti dal Fondo Nazionale e da processi di razionalizzazione e di riorganizzazione delle reti sono destinate prioritariamente ai sistemi urbani, partendo dalle aree in cui insistono servizi sottodimensionati rispetto ai parametri esistenti nel trasporto urbano calabrese in rapporto al coefficiente km/abitanti”.
Cosenza, secondo tale criterio, è stata considerata, aritmeticamente, come una città di 83.040 abitanti (compreso Castrolibero), senza tenere in alcun conto il fenomeno di conurbazione che, ormai da decenni, fa della città il centro di un agglomerato urbano, senza soluzioni di continuità, di almeno 150.000 abitanti.
È da sottolineare che la conurbazione Corigliano-Rossano viene da tempo giustamente riconosciuta, mentre l’Area Urbana di Cosenza, la più estesa e significativa della nostra Provincia, continua ad essere, mi auguro non volutamente, ignorata.
Eppure avevo salutato con grande soddisfazione la Legge Regionale n. 18/06, all’art. 4 della quale erano stati individuati alcuni criteri di miglioramento per il Trasporto Pubblico Locale.
In particolare, al comma 2 punto a) di quell’articolo era prevista la possibilità di procedere al potenziamento dei servizi urbani “…anche mediante il prolungamento di linee esistenti a territori urbanizzati circostanti le città capoluogo, facenti parte di comuni strettamente legati alle città stesse per interessi di natura scolastica, lavorativi, socio sanitari, commerciali e culturali”.
Ritenevo, dunque, che la Regione, preso atto della particolare situazione socio-urbanistica di quelle realtà quali l’Area Urbana di Cosenza, si accingesse a porre rimedio alla carenza di offerta di trasporto, dalla quale è da sempre afflitta.
Infatti, a parte la realtà fortemente urbanizzata sviluppatasi a nord della città, esistono a sud-est della stessa una serie di Comuni, che le fanno corona, i cui insediamenti abitativi si sono nel tempo estesi verso il capoluogo, raggiungendo il suo territorio urbanizzato.
È indiscutibile che gli abitanti di quei Comuni gravitano sulla città proprio per soddisfare quegli interessi che la legge indica.
Tant’è che nel Piano Industriale predisposto dalla Società Consortile CO.ME.TRA. che gestisce anche il trasporto urbano di Cosenza, Piano approvato dalla Regione, è contenuta una specifica sezione dedicata al potenziamento del servizio urbano secondo i criteri dettati dalla legge.
Già nel 2007, però, dovevo constatare che, nell’attuazione della legge in questione, la Regione non adottava quei provvedimenti che sarebbero stati necessari per la realizzazione dei miglioramenti previsti.
Il dettato della legge rischiava di rimanere sulla carta con la conseguente ennesima penalizzazione per la popolazione dell’Area Urbana di Cosenza; tant’è che, con la nota prot. n. 4188/07 del 31/10/2007, allegata in copia, mi preoccupavo di segnalare la cosa con la speranza che l’azione regionale venisse ricondotta nell’alveo della norma.
Quando la Legge dello Stato n. 244 del 24/12/2007 (Finanziaria 2008) aveva attribuito nuovi finanziamenti per il TPL, parte dei quali da utilizzare specificamente per i potenziamenti, avevo ritenuto che si fossero creati i giusti presupposti per l’attuazione di quanto la L.R. 18/06 aveva previsto.
A tutt’oggi, però, pur non essendo state utilizzate per intero quelle risorse, non è stato emanato alcun provvedimento autorizzativo del potenziamento del servizio urbano di Cosenza.
In virtù di quanto sopra ed in considerazione del fatto che la L.R. n.18/06 non è stata mai abrogata, chiedo che quel provvedimento sia attuato, in modo da rispondere, finalmente, alle legittime aspettative dei cittadini interessati.
Nel rimanere in attesa di un positivo riscontro, porgo i miei più cordiali saluti.
Avv. Salvatore Perugini