
Reggio Calabria. Bella, elegante, e soprattutto con un magnifico affaccio sullo Stretto: è la nuova sede della federazione provinciale del Partito democratico situata in via Argine destro Annunziata al civico 87, pronta ad essere inaugurata ufficialmente sabato prossimo. Ma già presentata informalmente ai media nel corso della conferenza stampa tenutasi stamattina per illustrare l’apertura della stagione congressuale. A spiegare i vari passaggi è stato il segretario provinciale Giuseppe Strangio ed alla presenza di Giovanni Albanese, segretario organizzativo provinciale e cittadino, Domenico Mandarano, coordinatore dei giovani del Pd, Consuelo Nava, segretaria cittadina, ed il tesoriere Enzo Madafferi. Introdotto dal giornalista Giampaolo Latella, l’incontro è servito innanzitutto a delineare tutti quegli appuntamenti che porteranno alla elezione del segretario nazionale, dell’assemblea nazionale, segretario ed assemblea regionale con il sistema delle primarie aperte. Nel senso che al voto potranno partecipare gli elettori che sono registrati nell’apposito albo o che, prima di esprimere il proprio voto, dichiarano e sottoscrivono la richiesta di registrazione. La presentazione delle candidature a segretario nazionale avverrà entro il 23 luglio, quella delle candidature a segretario regionale entro il 31 dello stesso mese. Le date utili per il confronto politico delle mozioni e per l’elezione dei delegati a rappresentare le mozioni ai vari livelli saranno così articolate: le riunioni dei circoli entro il 30 settembre; le convenzioni provinciali entro il 4 ottobre; quelle regionali entro il 10 ottobre, mentre la convenzione nazionale è prevista per domenica 11 ottobre. Rispetto invece alla nuova sede, la stessa ospiterà i giovani democratici, un servizio informazioni gestito da un funzionario del partito, la segreteria cittadina e provinciale, il servizio di tesoreria e l’organizzatore provinciale. Qualche battuta il segretario Strangio l’ha riservata sulle scelte della stragrande maggioranza degli iscritti alla federazione provinciale in vista del congresso. Bersani sembra essere il leader giusto, perché «dalla sua impostazione programmatica riscontriamo una quasi oggettiva coincidenza delle valutazioni politiche di quelle di larga parte della federazione».