San Costantino Calabro. Era da poco sorto il sole quando a San Costantino Calabro i militari dell’Arma sono entrati in azione ed un giovane del paese si è visto, inaspettatamente, le manette ai polsi. Era convinto, dopo diversi mesi da un episodio che lo ha visto coinvolto, di averla ormai fatta franca, ma non è stato così poiché stamane i Carabinieri della Compagnia di Vibo Valentia e quelli della Stazione Carabinieri di Filandari, guidata dal maresciallo Salvatore Todaro, dopo una scrupolosa attività d’indagine, hanno proceduto all’arresto di un giovane di 20 anni, con l’accusa dei reati di rapina e lesioni in concorso, in esecuzione dell’ordinanza applicativa di misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa in data 17.07.2009 dal Tribunale di Vibo Valentia – Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari.
L’arresto in questione scaturisce dall’attività d’indagine avviata a seguito della rapina patita da un extracomunitario di 19 anni, avvenuta nel primo pomeriggio dello scorso 23 dicembre, nel Comune di Ionadi.
Per tali fatti il successivo 9 gennaio era stato tratto in arresto l’allora minorenne di Filandari, successivamente sottoposto alla misura della permanenza domiciliare presso la propria abitazione ed in seguito scarcerato dal Tribunale per i Minorenni di Catanzaro in data 02.07.2009.
L’attività investigativa che ha portato all’arresto odierno (nelle fasi iniziali delle indagini non identificato) si è espletata mediante l’accurata disamina di tabulati telefonici riguardanti le comunicazioni telefoniche tra il minore e lo stesso giovane, avvenute durante le fasi della rapina, nonché con riscontri diretti della vittima del reato, che hanno consentito di acclarare palesi responsabilità del giovane di San Costantino Calabro in ordine ai reati a lui contestati. I militari dell’Arma, infatti, fin da subito erano consapevoli che ad agire nei confronti del cittadino marocchino non fosse stato una persona sola. E così, solo pochi mesi di incessante lavoro sono serviti ai carabinieri per ricostruire nella sua completezza la vicenda, e per acclarare tutte le responsabilità, senza alcuna ombra di dubbio, ai 2 giovani aggressori.
Il giovane dopo le formalità di rito è stato condotto presso la propria abitazione sita in San Costantino Calabro, così come disposto nell’ordinanza applicativa.
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