Reggio Calabria. Quattro giorni immersi nella natura, lontani dalla calda e frenetica città, per “guardarsi dentro” e “gettarsi fuori”, condividendo ansie e paure, sogni e progetti, momenti di riflessione ed attimi ludici: sono questi i sentimenti che hanno caratterizzato il campo estivo dell’associazione “Attendiamoci”, dal titolo “ProGetTiAmoCi”, rivolto ai ragazzi delle scuole superiori, svoltosi dal 16 al 19 Luglio presso la Colonia Franchetti, a Cannoli di S. Stefano d’Aspromonte. Nei giorni trascorsi insieme, i ragazzi hanno avuto la possibilità di riflettere su se stessi, sulle relazioni significative capaci di aiutare a concretizzare i sogni e dar vita a progetti, guidati dai responsabili del Cammino Formativo, consigliati da esperti, diventando protagonisti nel corso delle attività di gruppo. Stimolati dalle parole della psicologa Lucia Piras, dell’avvocato Giuseppe Falcone e dello psichiatra Vincenzo Romeo, i ragazzi hanno appreso quanto sia importante conoscere se stessi per intraprendere un percorso di crescita, quali siano i bisogni che ci spingono ad entrare in relazione con gli altri, quanto sia importante risolvere con creatività i problemi. Dopo aver appreso le parole-chiave della progettazione all’interno di un gruppo, i ragazzi hanno messo in pratica ciò, proponendo come in una vera impresa, delle attività capaci di suscitare l’interesse di altri giovani ma anche realizzando dei simpatici e creativi spot pubblicitari. Gli interventi dei professionisti, le parole di ragazzi che hanno cominciato a gettare le basi del proprio progetto di vita o di chi, come Filippo Vilasi, ha testimoniato un sogno condiviso concretizzatosi, con sacrificio, nella Cooperativa agricola “Comunità Sant’Arsenio” di Armo, hanno aiutato i partecipanti a suggerire delle proposte volte a migliorare il “Villaggio dei Giovani”, un progetto dell’associazione diretto a realizzare un’ulteriore opportunità di incontro per i giovani di Reggio Calabria. Ai momenti formativi si alternavano occasioni di divertimento ma anche di riflessione. Così, la mattina e al calar della sera, i ragazzi riflettevano su ciò che era stato vissuto, ritrovando nelle parole del Vangelo il messaggio da incidere nel proprio cuore. Ma uno dei momenti che ha colpito emotivamente i ragazzi è stata la veglia alle stelle. In una notte fredda, imprevedibile, riscaldati dal calore dell’amicizia e da un piccolo focolare che permetteva di intravedere quei volti familiari, in un cerchio umano di uguaglianza, con lo sguardo rivolto al cielo, i ragazzi hanno avuto la possibilità di affidare alle stelle, ravvivate nel loro splendore dal passaggio fugace di dispettose nuvole, i loro più intimi desideri e di condividere angosce e speranze, sentendosi sempre accompagnati nel tracciare le orme sulla spiaggia della propria vita. Si conclude così l’esperienza del campo estivo junior dell’associazione Attendiamoci Onlus al quale ogni ragazzo era giunto carico di sogni, dal quale quello stesso ragazzo va via consapevole, come il protagonista del film “Ratatouille”, dell’importanza di scommettere sui propri doni, di condividere i sogni,di instaurare relazioni che infondano coraggio e fiducia per realizzare il proprio sogno, diventare ciò che veramente ognuno di noi è.
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