Crotone. Era stato suo zio a sparargli, del tutto involontariamente. Gli agenti della squadra mobile della Questura di Crotone hanno individuato l’uomo che nel pomeriggio di ieri aveva ferito a colpi di arma da fuoco un ragazzo di quattordici anni. Si tratta dello zio del minorenne, crotonese di 42 anni. L’uomo è stato tratto in arresto questa notte con le accuse di porto illegale di una pistola e lesioni personali aggravate. Lo stesso uomo ha ammesso le sue responsabilità, dopo che gli investigatori della squadra mobile, al termine di una rapida e brillante indagine condotta personalmente dal dirigente Angelo Morabito, lo avevano individuato. L’uomo ha spiegato ai poliziotti che si è trattato di un incidente ed ha ricostruito l’accaduto, raccontando che ieri pomeriggio, appena giunto nell’autolavaggio di cui è titolare, ubicato proprio di fronte al palazzo della Questura, stava estraendo dal marsupio la pistola per custodirla in un cassetto quando accidentalmente è partito un colpo che ha raggiunto il nipote alla spalla. Da lì l’ogiva è risalita fino al collo e si è fermata a un solo centimetro dall’aorta coronarica. In ospedale i medici lo hanno giudicato guaribile in un paio di settimane. L’uomo ha fatto ritrovare la pistola che aveva nascosto in una falegnameria vicina all’autolavaggio, sembra all’insaputa del titolare. È una pistola calibro 6,35 con la matricola parzialmente abrasa sulla quale sono in corso gli accertamenti della polizia scientifica.
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