A Bovalino incontro-dibattito organizzato da Azione Giovani “Sul mio lavoro niente sconti”

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Si è svolto negli scorsi giorni, presso il lido Beach Side di Bovalino, l’incontro-dibattito sullo sfruttamento del lavoro giovanile organizzato dal locale circolo di Azione Giovani. E’ stato il momento conclusivo di una più ampia campagna dal titolo “Sul mio lavoro niente sconti!”, promossa e portata avanti dalla federazione provinciale di Azione Giovani di Reggio Calabria e che ha toccato, nei giorni scorsi, diversi centri della provincia jonica reggina. All’incontro, moderato da Antonio Zurzolo, ex dirigente di Alleanza Nazionale di Bovalino, hanno partecipato Francesco Spanò e Marco Romeo (rispettivamente Presidente provinciale e locale di Azione Giovani), Antonio Franco (Segretario regionale UGL) e Giulia Meliti (coordinatrice provinciale UGL giovani). “Scopo della manifestazione è stato quello di denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile per molti giovani che, in possesso di un titolo o meno, si vedono ogni giorno depauperati del loro diritto ad un lavoro stabile e regolarmente retribuito” ha proclamato Romeo nel suo intervento d’apertura, auspicandosi in fututro una maggiore serietà ed attenzione da parte delle forze politiche, degli enti sindacali e degli stessi datori di lavoro. Spanò ha poi messo in evidenza il particolare momento politico in cui nasce un’iniziativa come questa: “In una fase di transizione in cui anche i giovani militanti di FI ed AN andranno a confluire in un unico soggetto, questa campagna vuole lanciare un segnale ai futuri dirigenti sulle prerogative che il movimento unitario dovrà avere: comunitarismo, organizzazione solida ma soprattutto, autonomia. La politica giovanile può e deve esssere scomoda, non usata dai grandi partiti come specchietto per le giovani allodole. In questa campagna non si vogliono proporre soluzioni a questa piaga del lavoro nero, grigio, del precariato”, ha poi aggiunto il dirigente provinciale, “perché le soluzioni ci sarebbero se le leggi fossero applicate nel modo giusto da tutti”. Il dibattito è proseguito con le testimonianze di Anna Francesca Capogreco che svolge attività di amministrazione all’interno di Call & Call Lokroi e di una giovane mamma lavoratrice che hanno messo in evidenza un passaggio fondamentale e di notevole successo avvenuto nel call center locrese: l’assunzione a tempo indeterminato di 246 unità lavorative che partivano con un contratto a progetto. Giulia Meliti ha invece ricordato un importante successo di UGL-giovani raggiunto nel 2007 con la legge 247 sul welfare. Infine l’intervento di Antonio Franco: “Il raddoppio del sostegno economico ai precari può rappresentare un primo passo verso una riforma strutturale del sistema”. Il segretario regionale dell’Ugl ritiene che «si dovrebbe avviare un processo di stabilizzazione occupazionale, accompagnato da una riforma degli ammortizzatori sociali per garantire tutele che il nostro Paese insegue dal pacchetto Treu, in assenza delle quali, il proliferare di tipologie contrattuali flessibili ha determinato lo stato di precarietà in cui versano molti giovani e donne, ma anche lavoratori cinquantenni, di cui la crisi ha fatto emergere i forti limiti”.

 

 

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