Vibo Valentia. Era da un anno che un nullafacente 28enne di Vibo Marina, perseguitava la propria ex-consorte. Minacce, percosse e lesioni che ormai erano diventate una triste abitudine e che la separazione non aveva fatto altro che aumentare. Da quando la loro storia era finita, inoltre, ogni settimana l’uomo aveva assunto come casus belli per dar vita a nuovi maltrattamenti l’affidamento del figlio. Era ormai consuetudine che l’uomo, una volta avuto il figlio di appena 5 anni per farlo stare con lui qualche ora, si rifiutasse di riportarlo alla madre, minacciandola che in caso di intervento delle forze dell’ordine le ripercussioni sarebbero state gravissime. Una triste e violenta storia che la ex-moglie non ha retto, decidendo di raccontarla nei minimi dettagli ai Carabinieri della Stazione di Vibo Marina. I militari della Benemerita hanno così pazientemente raccolto gli elementi per ricostruire la vicenda aggiungendovi le decine e decine di interventi che nel corso dei mesi erano stati effettuati per tutelare la donna e consentirle di riabbracciare il proprio figlio al termine di ogni incontro con il padre.
Un lavoro certosino degli uomini dell’Arma della Compagnia di Vibo Valentia che ieri ha portato all’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti dell’uomo da parte del gip presso il Tribunale di Vibo Valentia. Provvedimento restrittivo che è stato immediatamente eseguito dai militari i quali hanno dichiarato in arresto l’uomo e, dopo gli atti di rito, lo hanno condotto presso il proprio domicilio con le accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minacce. Ora per la donna e suo figlio si aprirà un periodo di maggiore serenità, sapendo di non dover più temere le continue aggressioni dell’ex marito che dovrà invece preoccuparsi di rispondere delle sue azioni davanti al Tribunale del capoluogo. Un’altra brutta storia di violenza che si è conclusa grazie all’intervento degli uomini della Benemerita che, per mesi, sono stati vicini alla vittima delle aggressioni lavorando costantemente per far sì che la triste vicenda si concludesse nel modo migliore e nel tempo più breve possibile.
Valorizzare i beni confiscati, accelerando i processi di assegnazione e utilizzo
Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
Read more