Con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita dei giovani calabresi, soprattutto offrire alternative ai ragazzi residenti in aree con maggiori criticità sociali, la Regione Calabria mette in campo circa 20 milioni di euro. Il contributo serve per centri di aggregazione, biblioteche, mediateche, centri d’ascolto per il disagio giovanile, sale attrezzate, impianti sportivi, laboratori creativi (musica, teatro), centri per la formazione alle nuove professioni e alla new economy e per l’avvio di micro-attività imprenditoriali e, infine, per finanziare la promozione di interscambi con i giovani di altri Paesi. Ai fondi, che realizzano l’Accordo di programma quadro in materia di Politiche giovanili e attività sportive, potranno accedere enti locali, Ong, Onlus e istituzioni ecclesiastiche. Il bando è stato pubblicato sul Bollettino ufficiale della Regione. “È un bando importante – ha sostenuto l’assessore regionale alle Politiche giovanili, Damiano Guagliardi – perchè guarda soprattutto all’emarginazione delle aree urbane e di quelle interne rurali. Concludiamo così l’iter che abbiamo già avviato con gli accordi presi con le tre università calabresi. Quest’anno abbiamo messo a disposizione quasi 20 milioni di euro, ma speriamo di poter aumentare il contributo nei prossimi anni”. I fondi potranno essere utilizzati sia per potenziare strutture già esistenti, sia per costruirne ex novo, soprattutto nelle aree interne e rurali e nelle zone dove si riscontra un più alto tasso di devianza sociale. Le nuove strutture, come concordato col presidente della Regione Agazio Loiero, dovranno essere realizzate soprattutto attraverso il riutilizzo di beni immobili confiscati alla malavita organizzata o di edifici pubblici non utilizzati.
Ufficio stampa Regione Calabria