Varato il nuovo esecutivo provinciale del Pd

il nuovo esecutivo del Pd
il nuovo esecutivo del Pd

Reggio Calabria. Varato il nuovo esecutivo provinciale del Pd, che questa mattina è stato presentato alla stampa nella sede del Partito Democratico di via Annunziata. Un esecutivo snello, composto da 8 personalità del mondo della politica e della società civile, che si aggiungono al segretario provinciale Giuseppe Strangio, e che avrà il compito di accompagnare la segreteria provinciale alla fase congressuale del partito. «Per la segreteria regionale calabrese è stata la Calabria a scegliere i candidati» ha ricordato il Strangio, ricordando come i candidati Guccione e Caminiti siano espressione delle forze politiche calabresi, e non candidati calati dall’alto. Forze politiche calabresi che, ha sottolineato Strangio «hanno individuato ottimi candidati in grado entrambi di guidare la fase di “rifondazione” del partito». In questa stessa direzione si pone il Consiglio regionale della Calabria, presieduto da Giuseppe Bova, che sta tentando, con la proposta di una legge regionale che subordini alle elezioni primarie la candidatura a governatore, di riassegnare ai calabresi il diritto a scegliere i propri rappresentanti. Tanto più che lo stesso Agazio Loiero, la cui candidatura per Strangio è scontata, essendo il governatore attualmente al suo primo mandato, è il primo firmatario della proposta di legge regionale. «Loiero dunque – ha affermato Strangio plaudendo alla scelta del governatore – subordina la sua stessa candidatura al mandato dei calabresi».
Spazio dunque alla presentazione del nuovo esecutivo. Giovanni Albanese è responsabile dell’organizzazione. Alessia Zappia, già coordinatrice provinciale dei Ds, è la nuova coordinatrice della segreteria provinciale. Silvana Loccisano, commercialista ed ex assessore esterno al Comune di Gioiosa Jonica, assume la delega alle politiche del lavoro e dell’impresa. Totò Calabrò, l’ex presidente della Provincia di Reggio Calabria, nonché ex sindaco di Villa San Giovanni, assume la delega alle politiche delle infrastrutture e dei trasporti. Il prof. Franco Palumbo, attualmente presidente del Conservatorio e già stimato docente del Liceo Classico “Tommaso Campanella”, presiederà l’area tematica “scuola e formazione politica”.  Una novità, questa delle aree tematiche, che si strutturano orizzontalmente, all’interno delle quali possono confrontarsi anche semplici simpatizzanti, non iscritti dunque al Pd, ma ovviamente di area democratica. All’avvocato Paola Carbone, consigliere dell’Ordine, è affidata l’area tematica “giustizia e legalità”. La scelta, ha spiegato Strangio, è ricaduta nel suo caso su un avvocato civilista, per rimarcare che «giustizia non è solo ordine pubblico, ma anche quelle piccole ingiustizie patite dai cittadini comuni in ogni ambito della propria vita». Completano l’organismo Mimmo Panetta, Antonio Baglio e Giacinto Santacaterina, assenti alla presentazione. Al primo, ex sindaco di Siderno ed attualmente commissario straordinario dell’Afor, è stata data delega agli enti locali. Il secondo, assessore di Polistena, assume la delega alle politiche ambientali. Il terzo, ex segretario organizzativo del circolo della Margherita di Villa San Giovanni, assume la delega ai servizi sociali.
La terza area tematica, quella sulla progettazione dell’Area Metropolitana, resta affidata al segretario Strangio che, a margine della conferenza, ha annunciato il nome del garante da lui designato per accompagnare al congresso il partito di Villa. Si tratta di Alberto Rappocciolo. Col nuovo esecutivo il Pd vedrà aprirsi la prima fase dei congressi dei circoli, che durerà dal primo al 30 settembre per poi avviarsi alla seconda fase. Unica deroga concessa a Melito Porto Salvo, dove saranno celebrate anche le primarie per eleggere il segretario cittadino.

Fabio Papalia

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