Mobilità sostenibile. Canale: parlano i fatti e non le bozze modificate nottetempo

Amedeo Canale
Amedeo Canale

“Sono legato da sincera amicizia ai consiglieri comunali Seby Romeo e Franco Benedetto: li rispetto come colleghi e come uomini. Ed è proprio per questo che non posso esimermi dal far notare loro in che modo vengano costantemente strumentalizzati per sostenere ‘verità e fatti’ che non stanno né in cielo, né in terra e nemmeno sulla carta”. Lo afferma l’assessore alla Mobilità del Comune di Reggio, Amedeo Canale, per riportare nei giusti termini, evitando così disorientamento in seno alla cittadinanza, la discussione sul sistema di mobilità sostenibile, il cui protocollo d’intesa è stato firmato ieri a Catanzaro dal sindaco Giuseppe Scopelliti e dal Presidente della Giunta regionale Agazio Loiero, alla presenza dello stesso Canale. Come si ricorderà, mercoledì scorso l’assessore regionale ai Trasporti, Demetrio Naccari Carlizzi, aveva annunciato che per tale sistema la Regione aveva deciso di stanziare 80 milioni di euro consentendo così alla città di Reggio di dotarsi di un progetto di mobilità sostenibile. Ed in tal senso ne aveva indicato uno redatto dall’Università Mediterranea di Reggio. Il giorno dopo, la replica di Amedeo Canale non si è fatta attendere. Il componente la Giunta Scopelliti, in una conferenza stampa, aveva replicato a Naccari esprimendo seri dubbi sulla pianificazione di un progetto “così invasivo scavalcando il ruolo del Comune”. La dichiarazione di Amedeo Canale così prosegue: “Ieri a Catanzaro abbiamo sottoscritto un protocollo con la Regione in cui non c’è traccia di ciò che ha annunciato Naccari come certo e definito. Questo è tutto. La campagna elettorale va fatta nel rispetto della gente e delle istituzioni che, come l’Università, non possono essere ‘spupazzate’ sulla scorta di aspirazioni che non hanno nemmeno la garanzia di essere rappresentate nelle sedi deputate, in quanto il latore delle stesse in esse non è stato invitato, nonostante ne avesse ‘concettualmente’ titolo. Capisco dunque – conclude l’assessore – per quali motivi le mie argomentazioni sono apparse confuse ai colleghi. A loro, la mia solidarietà ed il mio umilissimo consiglio di basarsi sui contenuti di atti firmati e non su bozze volanti, modificate nottetempo”.

Roto San Giorgio

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