Appello di De Gaetano alla compattezza del centrosinistra in vista delle Regionali

Nino De Gaetano
Nino De Gaetano

“Per il futuro della Calabria non ci possiamo permettere sbandate. In uno scenario sempre più avvelenato da rigurgiti antimeridionali, con il governo Berlusconi al guinzaglio delle camicie verdi di Borghezio e un Sud cancellato dall’agenda politica nazionale, il centrosinistra deve puntare alle prossime elezioni regionali con convinzione e compattezza, sapendo che c’è un lavoro da concludere e un’offensiva esterna da respingere”. Lo afferma il segretario regionale di Rifondazione comunista, Nino De Gaetano, rivolgendo agli alleati della coalizione di centrosinistra l’invito a serrare le fila in vista dell’importante appuntamento elettorale del 2010. “Il contesto nazionale, è chiaro a tutti, non consente a chi abbia davvero a cuore le sorti della Calabria scelte irresponsabili o solitarie: l’attacco a colpi di finanziamenti trasferiti al Nord, fondi europei depredati, minacce di commissariamenti e progetti di gabbie salariali per togliere a chi ha di meno e dare a chi ha di più impone da parte nostra una forte controffensiva. Il successo, però, dipende dalla capacità di remare tutti nella stessa direzione. In caso contrario, il prezzo saranno costretti a pagarlo i calabresi, subendo amministratori regionali che danno del “tu” a Bossi, Maroni e Tremonti”. “Per il partito della Rifondazione comunista la direzione da seguire per evitare questa malaugurata prospettiva è già tracciata: richiede correttivi e miglioramenti, ma non se ne può negare la bontà. In questi anni la coalizione di centrosinistra guidata da Agazio Loiero, infatti, è riuscita tra mille difficoltà a tagliare traguardi importanti segnando uno storico cambio di rotta sul fronte, per esempio, della tutela dei lavoratori, della lotta alla mafia, della salvaguardia ambientale e del sostegno alle fasce deboli della popolazione: la stabilizzazione di migliaia di lavoratori precari così come l’approvazione della legge antiracket e antiusura e del Piano sociale affiancano determinazioni importanti come la costituzione di parte civile nei processi di mafia e, sul fronte della tutela paesaggistica, l’abbattimento degli ecomostri che da decenni deturpavano il territorio regionale. Senza dimenticare, in chiaro contrasto con le scelte del governo Berlusconi che puntano a criminalizzare l’immigrazione, la legge regionale sull’accoglienza che è valsa alla Calabria il plauso dell’Unchr. Certo, siamo d’accordo con gli alleati dell’Italia dei Valori: si sarebbe evidentemente potuto fare di più e meglio. Ma quanto è stato comunque prodotto non va taciuto o sottovalutato. E’ da questo punto che la coalizione deve ripartire apportando le correzioni necessarie per completare il lavoro iniziato e, soprattutto, per affrontare con definitiva efficacia la difficile situazione della sanità calabrese”. “Sulla questione di chi deve “guidare” la nave, infine, – conclude De Gaetano – ricordo che con la legge Bova-Loiero approvata recentemente dal Consiglio regionale la scelta del candidato alla presidenza della Regione Calabria è stata affidata al voto delle primarie: Idv dispone quindi dello strumento più adatto per avanzare proposte e candidature. Nel segno di quella partecipazione popolare che è tra i valori più cari al partito di Antonio Di Pietro saranno i cittadini calabresi a scegliere il nome del “comandante”.

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