Calabria maglia nera, assieme alla Campania, per le zone costiere maggiormente inquinate in Italia. A sentenziarlo è il rapporto di Goletta Verde rispetto all’inquinamento derivante dalla mancanza di impianti di depurazione di cui sono privi ben 18 milioni di italiani. E’ questo il bilancio di Goletta Verde che oggi ha concluso a Capalbio i suoi due mesi di navigazione. Un tour lungo oltre 2.000 miglia e 23 tappe per monitorare la salute del mare, denunciare i casi di mala gestione e gli abusi edilizi sui litorali. Nella sua XXIV edizione, la storica campagna di Legambiente ha puntato i riflettori sui punti critici dell’ecosistema marino-costiero, analizzando le foci dei fiumi e i tratti di mare interessati da fenomeni di inquinamento, dalla mancata o scarsa depurazione agli scarichi illegali, ma anche le coste deturpate dal cemento vista mare e minacciate da nuovi appetiti speculativi. In particolare in Calabria si registrano 15 punti critici, 1 ogni 47 km di costa, mentre in Campania 11 sono le aree fortemente inquinate, 1 ogni 42 chilometri. Promosse, invece, per qualita’ delle acque e una gestione sostenibile del territorio la Sardegna, con un punto critico ogni 432 chilometri di litorale e con 3 localita’ che hanno conquistato il massimo riconoscimento delle cinque vele e altre 13 segnalate nella Guida Blu con quattro, e la Toscana con un’area inquinata ogni 300 chilometri di litorale e 3 localita’ a cinque vele e altre 6 con le quattro le vele di Legambiente e Touring Club.
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Milano - Valorizzare i beni confiscati presenti in Lombardia, mettere a sistema ogni informazione utile ad accelerare i processi di...
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