Guerra nel PD. I Democratici Riformisti: “Ok sedi proprie, ma non esclusive”

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Fa piacere che l’avv. Strangio rinunci alle polemiche, è un passo in avanti che attendevamo. Apprendiamo che saremo convocati nelle sedi proprie e questo ci fa sperare che non si tratti del Consiglio Regionale. Non ci sottrarremo, è ormai chiaro che siamo riusciti ad aprire una discussione, circa scelte e metodi, nell’esclusivo interesse del PD e dei cittadini.
Sedi proprie, ma non esclusive, perché per noi, il dibattito pubblico non lede, anzi aiuta la crescita del nostro partito.
Sedi proprie, quali sarebbero dovute essere le assemblee dei circoli non convocate per discutere l’ultimo documento diramato dai segretari dei circoli.
Segretari eletti, peraltro, in alcuni casi anche con il nostro voto e la nostra convergenza, per questo non ci siamo mai sognati di contestarne la legittima elezione, abbiamo solo posto un evidente questione di agibilità democratica.
Amiamo la democrazia, il confronto ed il dialogo, non ci tireremo indietro.

I democratici riformisti

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