“A distanza di 55 anni dalla sua morte, Alcide De Gasperi deve essere ricordato come un grande meridionalista, specialmente nell’attuale clima d’egoismo diffuso nel Paese dove qualcuno, anche tra i presunti continuatori della sua esperienza politica e culturale, vorrebbe disfarsi del Mezzogiorno”. È quanto afferma il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ricordando il presidente del Consiglio morto il 19 agosto 1954 a Sella di Valsugana. Loiero, invitato a partecipare a una cerimonia religiosa che si tiene a Cittanova, ha inviato un messaggio al sindaco della cittadina aspromontana, Alessandro Cannatà, in cui tratteggia la figura dell’uomo che “aveva le stimmate dello statista e ha vissuto la politica come vocazione, quasi come un impegno missionario”, ricordando la gigantesca opera di ricostruzione materiale e morale del Paese messa in atto da De Gasperi in quegli anni difficili del dopoguerra. “All’Italia Sud – secondo Loiero – lo statista trentino dedicò una particolare attenzione, convinto come altri uomini politici del suo tempo, che era una realtà territoriale da modificare e non da commiserare, per la quale, in una visione unitaria del Paese che usciva sconvolto dalla catastrofe della guerra e dalla dittatura, era necessario profondere un impegno concreto: cosa che il meridionalista Alcide De Gasperi fece con coraggio e con passione”.
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