Messina. Nelle ultime 48 ore, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile del Comando Provinciale di Messina hanno svolto una capillare attività di monitoraggio in tutto il territorio del capoluogo peloritano.
Il particolare servizio delle gazzelle dell’Arma in supporto alle pattuglie delle Compagnie urbane di Messina Centro e Messina Sud, è stato disposto per dare maggiore sicurezza ai cittadini attuando con sistematicità l’impiego di un maggior numero di pattuglie, in un momento in cui maggiormente è avvertito un clima di allarme sociale.
Il compito è quello del controllo del territorio, la prevenzione e la repressione dei reati in genere (in maggior prevalenza reati contro il patrimonio) e la circolazione stradale.
Il servizio ha visto l’impiego di numerose gazzelle e di motociclisti, che hanno pattugliato le strade, attuando numerosi posti di controllo in molte zone della città nonché all’uscita dei locali notturni, svolgendo controlli a tappeto su tutto il territorio cittadino. Tra i risultati conseguiti spicca l’arresto di un 26enne messinese, che da qualche tempo, nonostante fosse sottoposto ad una misura di prevenzione disposta dall’autorità giudiziaria di Messina, aveva reiteratamente violato le prescrizioni impostegli. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile hanno pertanto inoltrato un’informativa di reato chiedendo all’autorità giudiziaria un aggravamento della misura di prevenzione nei confronti di un 26enne, nato a Messina. Il gip del Tribunale di Messina, concordando pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri ha emesso un’ordinanza custodiale di aggravamento nei suoi confronti, disponendone l’accompagnamento presso il Carcere di Messina Gazzi.
Nel corso dell’attività inoltre i Carabinieri del Nucleo radiomobile hanno elevato ventitré contravvenzioni nei confronti dei conducenti indisciplinati sorpresi senza cinture di sicurezza, senza casco protettivo, trovati a parlare al telefono cellulare durante la guida o ancora sorpresi alla guida del veicolo sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed in un caso anche senza che fosse mai stata conseguita la patente di guida. Complessivamente sono stati decurtati oltre 25 punti e le infrazioni commesse hanno portato nelle casse dell’erario oltre 3000 euro. Nella circostanza, i militari hanno fatto ricorso all’utilizzo dell’etilometro per intervenire nei confronti delle persone trovate in stato di ebbrezza alcolica o in stato di alterazione per uso di sostanze stupefacenti alla guida dei veicoli.
In diverse occasioni, i militari dell’Arma hanno riscontrato tassi alcoolemici molto alti, fino a 2.3 g/l. La concentrazione alcoolemica viene indicata in g/l, ed attualmente il limite fissato dal codice della strada è pari a 0,5 g/l. Tale attività di prevenzione e repressione continuerà anche nei prossimi giorni, nei fine settimana e nelle giornate di maggior concentramento del traffico veicolare.
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